STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] moderni (v. servosistemi, in questa App.), che si allacciano alla teoria delle funzioni attraverso una celebre formola di A. Cauchy per il di media svolte caso per caso, in maniera sistematica per tipi ben definiti di sistemi differenziali.
Per un ...
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NIETZSCHE, Friedrich Wilhelm
Giuseppe GABETTI
Rodolfo PAOLI
Giuseppe GABETTI
Pensatore, nato a Röcken presso Lützen il 15 ottobre 1844, morto a Weimar il 25 agosto 1900: nel quale tutte le contrastanti [...] nella Morgenröte la critica di tutti i valori tradizionali è ostinata, sistematica, sottile: solo non è più rivolta da N. contro sé giustificazione dal punto di vista della scienza e della teoria dell'evoluzione. ma, dappertutto, dove la parola " ...
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(XII, p. 297; App. I, p. 495; II, I, p. 749; III, I, p. 464; IV, I, p. 568)
Popolazione. - La popolazione danese ammonta (1989) a 5.129.778 ab., con andamento stabile rispetto ai 5.123.989 censiti nel [...] ricerca di una realtà psicologica, mutuata in parte dalle teorie freudiane, sono presenti anche in opere di scrittori tra (n. 1922).
Primo compositore danese a interessarsi in modo sistematico della musica seriale fu G. Berg (n.1909), che studiò ...
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Storico greco del V secolo a. C. Nacque in Alicarnasso, fra il 490 e il 480 a. C. di ragguardevole famiglia, imparentata col poeta Paniaside. Giovanissimo, forse anche fanciullo, andò in esilio col padre, [...] . presenta, fu proposta da A. Scholl e da A. Bauer la teoria dei λόγοι. Essi ritennero cioè che E. componesse indipendentemente le varie parti D'altra parte anche qui la sostituzione sistematica delle forme tramandateci con forme documentate da ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] , a separare l'elemento ariano dall'elemento anariano. Secondo la teoria indiana, che appare per la prima volta in un inno tardivo del Ṛgveda (X, 90) e in forma più sistematica in Manu e altrove, fin dalla creazione si sarebbero generate dalla ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] metà dell'8° sec. a.C. L'esplorazione sistematica dell'abitato e delle necropoli ha fornito negli ultimi anni D. Cocchi Genick, Firenze 1996.
A.M. Bietti Sestieri, Protostoria. Teoria e pratica, Roma 1996.
The Iron Age in the Mediterranean area, XXIII ...
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Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] con fronde variamente frastagliate, così da simulare lunghissime teorie di foglie o ramoscelli forniti o no di e G. Hamel, Revue Algologique, Parigi 1924; R. Wettstein, Botanica sistematica, traduzione italiana di A. Poli, Torino 1926, I; Pia Iulius, ...
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Geografia Umana ed economica
di Pasquale Coppola
Stato dell'Asia centro-orientale. Le numerose vertenze che interessano l'esteso perimetro di frontiera della C. risentono favorevolmente della scelta [...] balzo in avanti è apparso ancor più imponente dopo che una sistematica revisione statistica compiuta nel dicembre 2005 ha consentito di rivalutare America Latina). A tale scopo fu coniata la teoria della 'ascesa pacifica', proprio con l'obiettivo di ...
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L'aerologia studia l'atmosfera libera, cioè quegli strati dell'atmosfera che non sono in diretto contatto col suolo. A un primo esame la distinzione tra aerologia e meteorologia appare alquanto artificiale; [...] o di palloni) permette di aumentare notevolmente le quote raggiungibili: in teoria senza limite, in pratica si sono raggiunti i 9740 m. con è soprattutto interessante avere le osservazioni eseguite sistematicamente negli stessi posti (magari pochi) e ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] ha un significato, e pone dei problemi a chi voglia renderne conto dal punto di vista semantico.
Alla teoria degli atti linguistici, elaborata sistematicamente da J.R. Searle (1969), ha dato un contributo importante H.P. Grice con il suo "principio ...
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sistematico
sistemàtico agg. [dal fr. systématique, e questo dal lat. tardo systematĭcus, gr. συστηματικός, der. di σύστημα (v. sistema)] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sistema, del sistema; rispondente a un sistema, o che si colloca in un sistema,...
teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in termini di concetti ed enti più o meno...