Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] che poi coerentemente sarà individuata nel cinema. Avvicinato approssimativamente al Pasolini narratore, da G. Favretto. V. Grubicy importò dalla Francia le teorie alla base del divisionismo; esponente autorevole ne fu G. Previati; seguaci furono ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] anni 1930 si afferma la teoriadel ‘realismo socialista’; si diffonde la letteratura del primo piano quinquennale, che paese. La rivalutazione del patrimonio folcloristico, la stretta collaborazione con uomini di teatro e di cinema (celebre fra le ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] che li rendono inintelligibili ai madrelingua giapponesi. Le relazioni genetiche del giapponese sono oggetto di un dibattito scientifico ancora aperto, ma le teorie più accreditate considerano possibile una doppia relazione: con le lingue ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] del decadentismo europeo. Contemporaneamente si apriva, in nome di un ‘relativismo culturale’ e nella scia delle teorie spontaneismo astratto del gruppo facente capo alla rivista Helhesten («Il cavallo dell’Inferno») si apre anche verso cinema e jazz, ...
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FOTOGRAFIA
Italo Zannier
Romano Fea
Giampaolo Bolognesi
(XV, p. 782; App. II, I, p. 963; III, I, p. 663; IV, I, p. 842)
Storia della fotografia. - La storia della cultura di questi ultimi centocinquant'anni [...] suoi naturali ''prolungamenti'', quali possono intendersi il cinema e la televisione, in attesa dell'ultimo in contatto con H. Vogel, chimico berlinese, ed Emerson, del quale riprese le teorie di una f. naturalistica, immune da manipolazioni, ma che ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597; III, 11, p. 470)
Carmelo Formica
Aldo Albonico
Giuseppe Carlo Rossi
Eugenia Schneider Equini
José Augusto França
Il P., dopo aver perduto [...] là del piano morfologico e, ancora una volta, è tributario della pittura fiamminga, malgrado le teorie italianizzanti 1927-33), il cinema Eden (C. Branco, 1930-37). Questa serie di lavori fu completata con la costruzione del Palazzo della Moneta (J ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] Un altro caso di arte a codice multiplo è offerto dal cinema, nel quale lo specifico filmico è accompagnato da una serie Per rispondere alla domanda è necessario riprendere il tema del rapporto fra teoria e pratica.
Si è già accennato all'apparente ...
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HAUSER, Arnold
Ales Rojec
Storico e sociologo dell'arte, inglese e di origine ungherese, nato a Temesvár (oggi Timiçsoara, Romania) l'8 maggio 1892, morto a Budapest il 28 gennaio 1978. A Budapest, [...] trad. it. con il titolo Teorie dell'arte: tendenze e metodi della ) in cui, riallacciandosi alle analisi del suo maestro Dvořák, sviluppa la tesi con i problemi dell'arte contemporanea (arte di massa, cinema, televisione, "fine dell'arte").
Bibl.: E. H ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] di riverberazione (RT) mediante un'equazione matematica:
Le teorie di Sabine furono messe alla prova nella progettazione di un riunioni, discussioni pubbliche, cinema ecc. Inoltre il pubblico, con la diffusione del fonografo, diveniva sempre più ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] è il nemico mortale al quale tutto fa capo: con la sua teoria della conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere. il movimento (Anemic cinema); opera in direzione concettuale e didattica (la Boite en valise del 1941 ricapitola tutto il ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...