Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] e dei primi anni del secolo: se ne trova traccia nelle arti visive (dalla pittura al cinema) e nella letteratura (Lyttelton dispregiativo), cioè "qualsiasi teoria politica, e in particolare una teoria incidente nella sfera del governo e dell'azione ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] da aggiungere, per quanto riguarda il linguaggio, gli apporti del Fry di A boy with a cart e di che tende a presentare in forma paradossale teorie matematiche e linguistiche, M. Harvey, ora uffici amministrativi, banche, cinema, spazi ricreativi, ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] materia di volta in volta trattata (oltre la letteratura, il cinema, la fotografia, il costume sociale, il discorso amoroso), sempre su lapsus, omissioni, fratture del testo, quasi una teoria letteraria del 'paradigma indiziario' che faccia emergere ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] dove quello che più si raccomanda è la deformazione del reale. La teoria è interessante, ma ci lascia ugualmente dubbiosi su rotocalchi) e audiovisivi (teatro, cinema, televisione, comunicazioni di massa). In una situazione del genere è ovvio che si ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] di situabilità spaziotemporale, è del resto implicitamente dichiarato sul piano sia della teoria, là dove Pascoli dimentica: certi effetti di montaggio ce li ha resi familiari il cinema, ma negli scritti danteschi sono teorizzati a più riprese. La ...
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PIZZORUSSO, Arnaldo
Giovanna Angeli
PIZZORUSSO, Arnaldo. – Primogenito di Giuliano, avvocato, e di Eva Barsanti, nacque a Bagni di Lucca il 29 maggio 1923.
Dopo gli studi superiori al liceo classico [...] del romanzo in Francia: 1660-1685 (Caltanissetta-Roma 1962), Il ventaglio e il compasso, Fontenelle e le sue teorie Ray da una poesia di Robert Desnos (Robert Desnos spettatore, in Il cinema: verso il centenario, a cura di G. e T. Aristarco, ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] assiste a una forte ripresa del genere novellistico. Nel Rinascimento, a seguito delle teorie esposte da Pietro Bembo nelle propri del 20° secolo: il cinema e la televisione; l’episodio breve avrà largo impiego sia nel genere impegnato del neorealismo ...
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complottismo s. m. L’atteggiamento di chi ritiene che dietro ad alcuni fatti si nascondano complotti o cospirazioni. ◆ Il tragico epilogo della liberazione di Giuliana Sgrena, con la morte del funzionano dei Servizi Nicola Calipari che s'è immolato...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...