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Matematico italiano (Torino 1736 - Parigi 1813), di famiglia d'origine francese. Indirizzato dal padre verso gli studî legali, si iscrisse a quattordici anni all'univ. di Torino, iniziando anche [...] riconobbe immediatamente il valore e insieme a Maupertuis contribuì al riconoscimento internazionale del giovanissimo autore facendolo in quasi tutti i campi delle matematiche, dalle teorie dei numeri al calcolo delle probabilità, all'astronomia ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] la stessa struttura elementare. In questo sistema del mondo (ove la legge dell'analogia e considerano prodigi: come pure sul valore delle operazioni alchimistiche in cui si la costante polemica contro le teorie galeniche e avicennistiche dominanti ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura [...] paradiso, inferno, resurrezione dei corpi, ecc. Nelle teorie religiose di M. convergevano molti elementi già presenti uomini d'alto valore religioso e civile (Abū Bakr, ῾Omar, ecc.), che continuarono in parte, come califfi, l'opera del fondatore. Il ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] of my nonage) di scarso valore, ma dove si possono ritrovare in scrisse alcune tra le critiche musicali più acute del tempo (London music 1888-89, 1937). Nel personaggi sono, di solito, portavoce di teorie e punti di vista sviluppati e ribaditi nelle ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con [...] per altri. Infatti, secondo H., il valore delle dimostrazioni puramente esistenziali consiste nel fatto che linguistici in cui si esprimono le teorie stesse una volta fissata in modo rigido la morfologia del linguaggio) e di assumere come ...
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Matematico (n. Pisa 1175 circa - m. 1235 circa). È da considerarsi, per il suo Liber abbaci (1202; rielaborato nel 1228) e per la sua Practica geometriae (1220) tra i più grandi matematici del Medioevo. Influenzato [...] e alessandrina.
Vita e opere
Dalla prefazione del Liber abbaci, unica fonte per la biografia del F., si sa che egli fu intuizione della teoria di Nicola d'Oresme sul valore intrinseco della moneta in contrapposizione alle teorie dominanti della ...
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Letterato veneziano (Venezia 1720 - ivi 1806), fratello di Gasparo. Fu tra i fondatori dell'Accademia dei Granelleschi; avverso al rinnovamento scientifico e letterario del secolo, fu mosso a scrivere [...] scrittori che sostenevano le nuove teorie. La caduta della repubblica veneta (dei quali egli subito valutò il diverso valore nel campo dell'arte) che satireggiò anche ogni regola drammatica appartengono alla storia del preromanticismo: e questa fu la ...
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Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] è voluto vedere l'antecedente diretto delle moderne teorie elettroniche della materia. Dopo la pubblicazione nel più moderna accentuazione dello specialismo scientifico e dalla rivendicazione del supremo valore dell'esperienza soggettiva e religiosa. ...
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Teologo, filosofo e storico tedesco (Aunstetten, Augusta, 1865 - Berlino 1923). Centrale nella riflessione di T. è il rapporto tra religione e storia: egli portò la speculazione teologica sul piano storicistico, [...] portatore di un valore non assoluto, ma limitato. Importante fu anche la sua posizione in merito alla teoria storiografica.
Vita e bei Johann Gerhard und Melanchthon, 1891). Nei primi anni del Novecento T. si accostò alle dottrine sociali e alla ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] ha inoltre ricoperto la carica di direttore del Center for cognitive studies. Nell'ambito della ), D. ne ha sottolineato il valore soltanto strumentale, senza attribuire esistenza reale discusse sono le sue teorie sulla coscienza.
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...