Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] , e fu a capo della commissione che condannò le teoriedel francescano Pietro di Giovanni Olivi relative alla povertà e all una visione tutt’affatto diversa, ponendo in risalto il valore naturale e razionale della formazione dello Stato inteso come ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] – come già accennato – in un discorso generale di teoria della giustizia, in quanto sviluppatosi in un’epoca in cui il prezzo è più alto della quantità delvalore, o viceversa, se il valore è più alto del prezzo, non si realizza l’eguaglianza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] di un sistema economico, il lavoro di Sraffa fornisce anche gli strumenti per una critica radicale alle fondamenta della teoriadelvalore marginalista. Da questo punto di vista possiamo concentrare l’attenzione su due capitoli: quello che discute il ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] quali l’equilibrio economico generale (EEG) walrasiano e la teoriadel capitale e della distribuzione.
L’interesse di Barone per in numerario; constatando che, in concorrenza perfetta, il valoredel bene prodotto non potrà che essere pari alla somma ...
Leggi Tutto
DEVOTO, Giacomo
Aldo L. Prosdocimi
Nacque il 19 luglio 1897 a Genova da Luigi, clinico e patologo prima a Genova poi trasferitosi a Pavia e quindi a Milano, e da Luigia Cortese. Conseguita la maturità [...] (di storia linguistica e di storia totale) delle teoriedel D.; quello che è apparso inessenziale teoricamente (Ramat, e le scelte degli autori, senza giudizi di valore letterario ma con giudizi di valore linguistico: quando la lingua di un autore si ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] considerata come mero strumento di potere, bensì come principio ispiratore dei valori della politica, con le sue esigenze di ordine e di giudica il momento più basso del vivere umano e considera la teoriadel ‘buon selvaggio’, di nascente successo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] . A differenza di altri (Claudio Napoleoni, Pierangelo Garegnani) che, sulla scia di Sraffa, concentrano l’attenzione sulla teoriadelvalore, Sylos Labini – pur interessandosi a questo tema – riprende dai classici, in particolare da Smith e Marx, l ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] al Cerati in cui il C. sviluppa la sua teoriadel bello e sottopone ad attento esame la Inquiryinto the original pp. 294-353. Parallelamente a una più precisa individuazione delvalore della mediazione letteraria contiana, si va tracciando da parte di ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] il quale da fanciullo prodigio era divenuto letterato e giurista di mediocre valore, ossia "il prodigio è scomparso, è rimasto il fanciullo". La generazione romantica.
Il D., fedele discepolo delle teoriedel Müller, legò quindi ben presto i suoi ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] offendere la sensibilità di uno scienziato delvalore e dell'autorità del Delpino. (A proposito dei rapporti intercorsi lasciò cadere, come quasi tutti gli altri fitomorfologi, la teoriadel fillopodio. Il lavoro sulla fillotassi non fu in genere ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...