Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] globale, un minore livello del risparmio aggregato.
P. delvalore Proposizione enunciata dall’economista analoghe.
Metodi per evitare i p. logici
Le teorie assiomatiche degli insiemi del tipo di von Neumann, Robinson, Bernays, Gödel sono ...
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Logico, matematico e filosofo britannico (Ramsgate 1861 - Cambridge, Mass., 1947). La sua attività speculativa fu caratterizzata in un primo tempo da indagini sui fondamenti e i problemi della logica matematica [...] fondamenti e i problemi della logica matematica e della teoria della relatività, scaturirono: i volumi A treatise on universal profondo (feeling). Da questa impostazione W. svolge una teoriadel "valore" che è colto in un'esperienza insieme estetica e ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] da una prospettiva vicina a quella del convenzionalismo. Tracciati così i limiti delle teorie scientifiche, B. riafferma la libertà che ha come motivo fondamentale la rivendicazione delvalore della religione rispetto alle altre attività spirituali, ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] fare che, mentre fa, inventa il modo di fare" (Estetica. Teoria della formatività, 1954, 1974³, pp. 18-24). Formare è cioè a un recupero del senso autentico dell'obiettività dei fenomeni estetici e artistici, al riconoscimento delvalore etico e ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] di Regan si orienta decisamente verso l'affermazione di veri e propri d. degli animali: l'autore elabora una teoriadelvalore intrinseco di tutti gli esseri viventi e senzienti, basata sul concetto di 'soggetto di una vita'.
È soggetto di ...
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Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] elaborato un'originale teoriadel riferimento, che ricorre alla s. dei mondi possibili, o "possibili stati" del mondo, o " vuol dire/che cosa intende dire Mario?').
All'interno delvalore totale (per Grice "signification" o "significazione") di un ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teoriedel c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] . A questi saggi è stato attribuito in modi diversi un vero e proprio valore 'fondante', per il modo in cui raccoglievano dati essenziali della riflessione antica e culturale e sociale. Alle classiche teorie dell'inizio del 20° sec. si intrecciava ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] sé stessi, senza nulla chiedere in cambio, solo in vista dell’attuazione del Regno che è sì dono di Dio, ma insieme meta cui l’uomo dotata dunque di un intrinseco valore morale. Non meno ampia è stata l’elaborazione di teorie volte a porre un limite ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] di natura statistica, ossia quelle nelle quali il valore n del grado di conferma c di una data ipotesi 1958, pp. 37-98 (trad. it. La formazione dei concetti e delle teorie nella scienza empirica, Milano 1961, pp. 99-168); Philosophy in the mid- ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] i paradigmi scientifici.
Il passaggio del ruolo egemonico da teorie della materia, meccanico-statistiche, a teorie della struttura o forma, o trattamento ha tutti i caratteri di un giudizio di valore. Se il paziente è consapevole, il medico deve ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...