La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] teoretiche destinate a modificare le vecchie. Ci si rese così lentamente conto del fatto che non tutte le vecchie teorie erano compatibili tra loro o avevano lo stesso valore ‒ come dimostravano i diversi approcci di Tolomeo, di al-Ḫwārazmī (al ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] una teoria della sostanza, una cosmologia, una teoria della causalità e un'epistemologia da cui discendeva una teoriadel metodo salvare le apparenze, essa era ritenuta priva delvalore esplicativo della filosofia naturale. Gli elaborati strumenti ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] , ma non senza credere nel valore di seguire la tradizione che ne comanda l'esecuzione, o nel valore di non suscitare 'scandalo' e a questi interrogativi può essere data solo da una teoriadel fatto religioso, che non può essere sviluppata in questa ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] nozioni chiave quali quelle di 'scelta', 'decisione', 'valore' e 'azione'. In questo modo la teoriadel cambiamento sociale viene ampliata fino a comprendere una teoriadel comportamento.Un'altra teoria generale tuttora in via di sviluppo nell'ambito ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] irreversibili divisioni religiose, sembra accomunata dal senso delvalore, della dignità e dell'autonomia della scienza. validità della legge della velocità media. Se le teoriedel domenicano spagnolo siano state conosciute, magari indirettamente, da ...
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Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] -temporale conosciuta empiricamente. Per Geiger la commistione di idee di valore e di enunciati fattuali esistente nelle analisi di tipo ideologico sta concetto gramsciano di ideologia
Con le sue teoriedel 'senso comune', della 'società civile', ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] nel 1968, coglie la fondamentale differenza di Marx dagli economisti classici nella «confluenza» di teoriadelvalore e teoriadel feticismo o alienazione. Questo riconoscimento implica una profonda revisione delle sue precedenti idee riguardo alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] dei diritti naturali e delvalore assoluto della persona. Ci si pone, allora, il problema di quale debba essere il fondamento di ogni ricostruzione e si ritiene che esso vada posto, prima ancora che in una particolare teoria politica o sociale, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lo storicismo nel secondo dopoguerra
Marcello Mustè
Nella filosofia italiana del secondo dopoguerra, la riflessione sullo storicismo ha rappresentato un passaggio essenziale nel più ampio confronto [...] persino politico o «metapolitico», perché si coniugava con la teoriadel liberalismo, tanto che, negli ultimi scritti, «libertà» e «l’una – chiariva Badaloni – era quella della filosofia delvalore», perseguita da De Ruggiero e da Antoni, l’altra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] sviluppo della scienza, tuttavia, ci mostra il caso di teorie che, ritenute vere per un determinato periodo di tempo a cura di M. Dal Pra, 1983, p. 115). Alla sfera delvalore, secondo Preti, appartengono non solo i giudizi morali ma anche le arti, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...