La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] integrava i metodi e i rimedi di origine locale con le teorie e le terapie derivate dalla medicina antica. Tuttavia, qualunque fosse molti di questi rimedi fossero del tutto inefficaci o avessero comunque il valoredel placebo; eppure, in certi ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] 'eccezionale, e all'epoca incompresa, anticipazione della 'teoriadel contagio' (Fracastoro è anche famoso come autore di e razionale ‒ l'anatomia assume, quindi, un grande valore in quanto sapere teorico indispensabile per la formazione dei medici ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] lasciato più di trecento scritti di medicina. Riprendendo e ampliando la teoria degli umori, teorizza per primo la cura dei contrari: al l'astinenza" (da Vigarello 1993, p. 216). I valoridel corpo, il culto dell'aspetto esteriore e l'adeguamento al ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] connessioni con i tessuti terminali.
È difficile concepire il valore selettivo di un processo così laborioso, quale la produzione e influenti, H. D. Lashley, lo psicologo fondatore della teoriadel comportamento, e il biologo P. Weiss, ebbero una ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] come in questo autore, essa sta a indicare il maggior valore attribuito alla trasmissione orale rispetto a quella scritta.
Per vedere apparterrebbe a un'epoca in cui le teorie fondamentali del Sāṃkhya non erano state ancora fissate completamente ...
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L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] vita esattamente come fa nel tubo da esperimento del chimico". La teoria di Ascherson sembrò convincente non soltanto per la che li dividevano, riuscirono a riconoscere l'uno il valore dell'altro più prontamente di quanto Bernard seppe apprezzare ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] d'altronde quest'opera non è un paradigma del galenismo puro, ma un adattamento delle teorie medico-filosofiche di Galeno a quelle di Aristotele dell'Umanesimo rinascimentale si iniziò a riconoscere un valore autonomo alle opere arabe, fino ad allora ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] bosoni W+ e W−, previsti parimenti in quella teoria. I due fisici del CERN riceveranno nell'anno seguente il premio Nobel per eclisse del pianeta da parte del suo satellite Caronte e ne ricava il valore di poco più di 3000 km, contro il valore vero ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] re concretizzano nella vita di Ippocrate l’idea che il valoredel medico facesse di lui un degno interlocutore di principi regime, Sul regime delle malattie acute e la sua Appendice – la teoria, pur se in varia misura, è sempre molto presente; tutti ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] antropologia quasi da tutti dimenticata, riproposta nella sua originalità e valore dall'ampia opera di A. e W. Leibbrand Formen des devono rappresentare momenti di transizione concettuale in una teoriadel sesso che ne ricomprenda l'intero sviluppo. ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...