COLASANTI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque il 21 genn. 1846 a Civita Castellana (Viterbo) da Augusto e da Maria Ciotti, primogenito di numerosi fratelli. Il padre, di origine romana, era ingegnere; [...] da maggior vigore concettuale e dalla applicazione delle teorie e dei metodi innovativi nel settore biomedico. La fisiologia e della farmacologia, l'opera del C. può apparire, al di là delvalore intrinseco dei singoli contributi, frammentaria e nel ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] clinico e di ricerca i principi della teoria e tecnica comportamentali (dal behaviorismo al codificazione dei doveri del medico (contenuta soprattutto nel cosiddetto Giuramento di Ippocrate) che mantiene ancora gran parte del suo valore morale.
Dopo ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] sé stessi, senza nulla chiedere in cambio, solo in vista dell’attuazione del Regno che è sì dono di Dio, ma insieme meta cui l’uomo dotata dunque di un intrinseco valore morale. Non meno ampia è stata l’elaborazione di teorie volte a porre un limite ...
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Processo interiore suscitato da un evento-stimolo rilevante per gli interessi dell’individuo. La presenza di un’e. si accompagna a esperienze soggettive (sentimenti), cambiamenti fisiologici (risposte [...] e. o le modifiche che si verificano a livello del sistema nervoso. Secondo la teoria proposta da W. James e da C.G. Lange a reagire adattivamente alle diverse situazioni ambientali.
Valore sociale delle emozioni
Per spiegare le peculiarità delle ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] Nel caso che le equazioni siano tutte lineari si ha una teoria completa per la risoluzione; per le equazioni non lineari la detto a tempo discreto; se anche i valori che possono assumere le grandezze del s. sono discretizzati o appartenenti a un ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] che Descartes aveva aperto con la sua teoriadel moto relativo. Questo s., analogamente a Sia V uno s. vettoriale su K; si verifica che le forme lineari definite in V, e a valori in K, cioè le funzioni f:V→K tali che f(k1v1+k2v2)=k1f(v1) + k2f(v2), ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] . Diffusa era la convinzione e la pratica magica per cui la conoscenza del nome di una persona o di una cosa ne conferisce il dominio ( . Ad Aristotele si deve la prima sistemazione delle teorie e delle conoscenze intorno al linguaggio. All’analisi ...
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Astronomia
E. stellare Condizione fisica di una stella (➔), in cui tutta l’energia generata nella parte centrale sia trasmessa agli strati superficiali e da questi irradiata all’esterno. Nello studio della [...] se il primo è minore del secondo, possono assegnarsi arbitrariamente dei valori a un certo numero di parametri breve e di lungo periodo. Un tentativo per applicare la teoria dell’e. generale allo studio empirico delle correlazioni esistenti tra ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] che si completa nello stadio 12 di 19 giorni. La lunghezza del disco embrionale è di 0,7 mm. Alla fine della 5a settimana ossia l’embrione.
Alcune teorie gradualiste riconoscono all’e. concepimento), per dimostrare il minor valore di un e. umano ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] e una sola funzione definita per ogni numero naturale, avente come valori dei numeri naturali e soddisfacente le condizioni della definizione stessa. Si badi però che in una teoria dei numeri del primo ordine, in cui, come si è detto, il principio di ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...