Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] sempre più complessa di teorie e d’istituti. La filologia si fa strumento raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono prendendo coscienza del loro valore nell’ambito di ...
Leggi Tutto
Uomo di stato ed economista inglese (Ratho, Midlothian, 1759 - castello di Thirlestane, Berwickshire, 1839); membro della camera dei Comuni (1780-89), poi (1790-95) di quella dei Lord, appoggiò l'azione [...] , fino a che (1821) passò al partito tory. Nell'ambito degli studî economici sono note le sue teorie sul valore e sulla funzione del capitale nella produzione; fu tra i primi a sottolineare l'importanza della domanda aggregata e di uno sviluppo ...
Leggi Tutto
Economista e storico (Bermuda 1775 - Sherwood, Alabama, 1861), rappresentante della Virginia al Congresso (1819-25) e quindi prof. di filosofia morale ed economia politica nell'univ. della Virginia. La [...] ., 1856-57) e la biografia di Th. Jefferson (2 voll., 1837); importanti la critica alle teorie ricardiane della rendita, del salario e delvalore, la revisione delle premesse della dottrina di R. Malthus sulla popolazione e i contributi in materia ...
Leggi Tutto
STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] che opera da banco di prova per le teorie, in Italia si vorrebbe attribuire la stessa funzione al periodo post-Risorgimentale. Simile valore sintomatico hannti le ricerche sulla vita religiosa del Cinquecento e Seicento e in particolare, sotto l ...
Leggi Tutto
GRAZIADEI, Antonio, conte
Anna Maria Ratti
Uomo politico ed economista, nato a Imola il 6 gennaio 1873, morto a Nervi il 10 febbraio 1953, deputato (1910-26) prima socialista e, dopo il congresso di [...] tra imprenditori (Roma 1918); Prezzo e sovrapprezzo nell'economia capita lis tica (Milano 1923); La concezione del sopra-lavoro e la teoriadelvalore (Roma 1925); Le teorie sull'utilità marginale e la lotta contro il marxismo (Milano 1943); Le ...
Leggi Tutto
SINDACALISMO
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830; App. II, II, p. 831; III, II, p. 747; IV, III, p. 333)
Il movimento sindacale italiano, nelle sue espressioni maggiormente rappresentative (CGIL, CISL e UIL), [...] a quell'istituto salariale lo stesso valore simbolico di unico baluardo della difesa a temperare le spinte estreme delle teorie carnitiane sulla concertazione, sullo scambio 31 luglio 1992, con la regia del governo presieduto dal socialista Amato: l' ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] che scarso valore per la decifrazione e la spiegazione dell'effettivo funzionamento d'un sistema fascista, e ancor meno del regime hitleriano.
Nel secondo caso, invece, sarà indubbiamente indispensabile elaborare ulteriormente la vecchia teoriadel ...
Leggi Tutto
Socialismo
Iring Fetscher
sommario: 1. I limiti dello Stato sociale e la critica neoconservatrice: nuove sfide per il socialismo democratico. 2. Socialismo e ‛nuovi movimenti sociali'. 3. Obiettivi [...] tedesca fosse convinta della fondatezza di una delle teorie più diffuse nel periodo del capitalismo nascente, e già criticata da Marx, ‟settore non convenzionale" dell'economia, dove la legge delvalore non vale e dove le forme di lavoro sono tali ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] degli eruditi non fu il mero apprezzamento estetico delvalore dei reperti antichi; lo scopo ultimo di questa appare nera o viola scuro; non essendoci nei Nuovi scritti una teoria ottica degli specchi ustori, è difficile tuttavia capire perché una ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] e per la pratica empirica, nonché il riconoscimento delvalore della matematica e della misurazione esatta. È qui che sosteneva di essere stato suo discepolo. Egli sviluppò una teoria generale della prospettiva tentando di integrarla al meglio con la ...
Leggi Tutto
valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...