Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] un processo d'integrazione economica e diunificazione politica, come la Comunità Europea nella questa teoria, per essere fondata, dovrebbe dimostrare che "gli attori non-Stati si sviluppano al punto di competere o superare le grandi potenze e ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] avendo Giolitti prefato il libro di Thorstein Veblen, La teoria della classe agiata, pubblicato da il processo diunificazione socialista che 169; C. Pinto, Il socialismo possibile. La grande stagione delle riforme (1945-1964), Soveria Mannelli 2008, ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] e Volpe, in Ernesto Sestan, a cura di A. Ara, U. Corsini, 1990, pp. 89-93).
Tuttavia Chabod partecipò attivamente e con grande interesse anche al dibattito e alle riflessioni che le teorie crociane su storia e storiografia avevano destato da ...
Leggi Tutto
BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] condusse la sua missione diplomatica con grande scrupolo, tanto da entrare in parziale unificazione, e confutava l'interpretazione "rivoluzionaria" didi tipo "assolutistico" anziché "ministeriale" e, sul piano politico-ecclesiastico, dalla teoriadi ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] , dimessosi Garibaldi, il Grande Oriente di Palermo offrì la carica di gran maestro a Mazzini: infine, nell'aprile '72: lo scopo dell'unificazione dei vari centri fu raggiunto, ma il vuole arrivare alla meta". La teoria dell'evoluzione intesa in senso ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] comando; e quest'opera diunificazione e centralizzazione apparve urgente quando digrandi azioni aeree di massa. Guidò personalmente lunghe crociere di squadre di velivoli che, oltre ai risultati tecnici, offrivano l'occasione di compiere opera di ...
Leggi Tutto
citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] italiano fino all’unificazione del 1860. Come i suoi primi incentivi di sviluppo da motivi religiosi o culturali (i grandi centri religiosi o le di Oxford; la c.-giardino di Letchworth, 1902, e Welwyn, 1919, ispirate alle teorie della garden city di ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] il favore generale era per questo grande movimento proletario popolare che agiva per ) e promuovere l'unificazionedi tutte le correnti socialiste Marcia su Roma e dintorni, Parigi 1933; Teoria dell'insurrezione, ibid. 1936; Diplomazia clandestina, ...
Leggi Tutto
Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] sempre crescente che incontravano le teorie teopaschite, spingevano infatti Giustino diunificazione avviato a Costantinopoli, non aveva ottenuto la reintegrazione di zelo et dolo ductus, cum grande amaritudine sub vinculo anathematis cyrographi ...
Leggi Tutto
WITTE, Sergej Jul′evič
Fritz Epstein
Uomo politico russo, nato il 17 giugno 1849 a Tiflis, morto il 13 marzo 1915 a Pietrogrado. Entrato nell'amministrazione delle ferrovie di Odessa, nel 1885 fu chiamato [...] unificazione delle tariffe, l'istituzione didi una indennità di guerra. Nominato conte, assunse la presidenza del consiglio; tuttavia, seguace delle teorie assolutiste nello spirito di Alessandro III, non gli riuscì di 1906 un grande prestito francese ...
Leggi Tutto
unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani o dell’Italia; u. dei sistemi di misura,...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...