PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] p. 53), distrusse, quando conobbe (1342) i comici latini, Terenzio e poi Plauto.
Lettere in prosa. - a) Familiari. - sul P., 1823), i quali, pur con varia virtù intuitiva - massima nel Foscolo - rivelano l'immagine viva e rinnovatrice del poeta e del ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] (II, 3, 7), assumerà nel De vera religione (39, 73) e massimamente nel De Trinitate (X, 10, 14) la forma, destinata a divenir così pensator verborum; cfr. De b. vita, 31), Terenzio, Apuleio, Varrone, gli fu tutta familiare: parecchie citazioni ...
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MALARIA
Ettore Marchiafava
(fr. paludisme; sp. malaria; ted. Sumpffieber; ingl. malaria).
Sommario: Storia (p. 987); Etiologia (p. 988); Geografia medica; Epidemiologia (p. 990); Fisiopatologia o Patologia [...] A provarlo ricordiamo il trattato De re rustica di Terenzio Varrone, scritto a Roma sulla fine dell'era repubblicana; o per la via della bocca o per la mucosa del retto. Il massimo dell'eliminazione si raggiunge dopo 6, 8, 10 ore; la scomparsa dalle ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] uno con una scena di sacrificio, compiuta da un tribuno romano, Giulio Terenzio, discendono all'epoca dei Severi, tra il sec. II e il recano il Domenichino e il Lanfranco, dal Battistello a Massimo Stanzoni e a Mattia Preti, che però negli affreschi ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] filosofia greca. Di tutta l'altra letteratura greca, massime della poesia, non seppe presso che nulla.
Strumento unico spirito nuovo, traendo con candida imperizia la commedia di Terenzio a sceneggiare esempî di casti martirî o di sante conversioni ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] gusto di critico è colta l'essenza della commedia di Terenzio: un gioiello di eleganza che pareggerebbe il poeta ai e dedicò a Cicerone, padre della lingua letteraria, insegnava due massime fondamentali che ci sono rimaste: e cioè che la scelta delle ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] e insieme il ricercatore erudito di storia della poesia. Con lui, e massime dopo di lui con la scuola peripatetica, s'inizia un periodo d un ben altro rilievo dato a figure, come Plauto e Terenzio, fino allora rimaste piatte in sfondo, e l'imponenza ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] militari; nello stesso tempo un altro legato, Aulo Terenzio Varrone Murena, procedeva a spedizioni punitive contro gl' che da 18 erano state portate al numero di 26, cioè al massimo raggiunto nella età augustea: e lo sforzo fu tanto grande che solo ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] e ravviva i suoi ragionamenti filosofici e teologici con citazioni di Orazio, Ovidio, Cicerone, Terenzio, Seneca, Sallustio, Livio, Valerio Massimo, ecc.
Relazioni fra filosofia e teologia. - T., come Aristotele, riporta l'origine della filosofia ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] , con le figure del Wohlgemuth e del Pleydenwurff, il Terenzio (1496) e l'Orazio (1499), stampati a Strasburgo di 1900 rami. Nello stesso secolo il libro francese acquista il massimo favore, in grazia delle incisioni di artisti, quali Gravelot, Moreau ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...