FRATI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1863 da Luigi e da Clotilde Busatti.
Figlio di un rinomato bibliotecario bibliofilo e fratello minore di Lodovico (Bologna, 13 dic. [...] ). Le doti organizzative del F. si rivelarono poi al loro massimo in occasione dell'incendio che la notte fra il 25 e ".
Tra i numerosissimi lavori minori si rammentano: Giosuè Carducci e Terenzio Mamiani (in L'Archiginnasio, XV [1920], pp. 180 ss ...
Leggi Tutto
DAMIANO da Pola (de Galinetis, Galineta, de Gallinetis, Gallineta, Gallinetta)
Maria De Marco
Nacque a Pola (Istria) da ser Damiano de Valle, detto Galineta (de Galinetis), in data non documentata, ma [...] . 116, 3). Dovuti alla mano stessa di D. sono il già ricordato Terenzio e un gruppo di sei Vite di Plutarco tradotte da L. Bruni (Napoli, comunità cittadina per aver prestato un servizio dei massimo interesse come quello dell'insegnamento ("Mi damian ...
Leggi Tutto
FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] per approdare poi nella tipografia L'Impronta di Terenzio Grandi. Costui, militante repubblicano, oltre a essere , nel 1945, il Siddharta di H. Hesse, nella traduzione di Massimo Mila, non soltanto il titolo di maggior successo dell'editore ma, in ...
Leggi Tutto
DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] che, subordinatamente al Papato, additato comunque come il massimo colpevole, portava sul banco degli accusati fattori quali irreperibili le quaranta lettere a Giuseppe Mamiani, fratello di Terenzio, che gli sono state attribuite per gli anni 1842- ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giunta), Filippo, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, verso il 1450 secondo Bandini (p. 24) e Decia (p. 19), nel 1456 secondo Pettas (p. 336), da Giunta di Biagio; della madre si conosce [...] dotata di un privilegio ventennale, valido però solo per il dominio veneziano. Nello stesso anno stampò le Commedie di Terenzio, nel consueto piccolo formato e in corsivo, prima edizione economica e maneggevole di questo classico latino, che ebbe una ...
Leggi Tutto
GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] con ben 76 edizioni tra il 1579 e il 1599, rifugiandosi nel sicuro porto dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, Valerio Massimo, Ovidio), immuni da sospetti censori.
Agli inizi degli anni Sessanta, dopo un decennio di espansione per la ...
Leggi Tutto
COOP, Ernesto Antonio Luigi
Annalisa Bini
Nacque, da genitori di origine inglese, a Messina il 17 luglio 1812. Dopo aver appreso i primi elementi musi!cali da un tenore di nome Lucchini (Fétis), fu [...] tempo di Concerto e un Fugato per pianoforte: il massimo che poté fare, affogato com'era nel ristretto strumentale ital., Bologna 1972, pp. 165, 324 s., 326, 481; V. Terenzio, La musica ital. nell'ottocento, Milano 1976, pp. 700 s.; V. Frajese ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Giovanni Battista
Alfredo Cioni
Ultimo figlio di Nicolò, nacque a Venezia nel 1565. Condotto a Torino, aveva otto anni quando il padre venne a morte, lasciandolo crede di tutte le sue sostanze: [...] giornate dell'agricoltura di Agostino Gallo, il Galateo del Della Casa, ed edizioni, adatte alle scuole, di Cicerone, Terenzio, Valerio Massimo, Virgilio.
Non si è rinvenuto il documento che registra la morte del B., ma da notizie indirette si può ...
Leggi Tutto
FABRI, Alessandro
Marina Boscaino
Nacque a Castel San Pietro (Bologna) nel 1691. Dopo un'infanzia passata nel paese natio, il padre Gianpaolo lo mandò a studiare a Bologna presso i gesuiti del collegio [...] il Senato fece scolpire per rendere omaggio al suo massimo benefattore. Presentato al papa con lettera pubblica, procurò notizia di traduzioni dell'Andria, dell'Eunuco, dell'Eautontimorumeno di Terenzio e dei primi quattro libri dell'Eneide.
Del F. ...
Leggi Tutto
CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] teatro Mastrojeni di Messina (poi replicata al teatro Massimo di Palermo nel 1914 e pubblicata a Milano dall F. Abbiati, Storia della musica, III, Milano 1967, p. 484; V. Terenzio, La musica ital. nell'Ottocento, II, Milano 1976, p. 687; Storia dell ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...