Tricomonadidi Famiglia di Protozoi Flagellati. Il genere Trichomonas comprende numerose specie, nella maggior parte parassite dell’intestino dei Vertebrati e, fra gli invertebrati, delle sanguisughe e [...] delle termiti: posseggono un citostoma, un assostilo ben sviluppato, e 4 o 6 flagelli di cui uno ripiegato lungo il corpo, ora libero, ora costituente il margine di una membrana ondulante. Nell’uomo attecchiscono Trichomonas vaginalis, tenax e ...
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Ordine di Protozoi Flagellati, in alcune classificazioni denominati Ipermastigini. Comprende forme eterogenee, in maggioranza parassite o simbionti dell’intestino di vari Vertebrati (Mammiferi, Uomo) e [...] di invertebrati (Insetti, specialmente termiti, nelle quali hanno la funzione di digerire il legno). Posseggono 4 o più flagelli, nonché particolari elementi di sostegno, gli axostili. ...
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Zooflagellati (o Zoomastigini o Zoomastigofori) Classe di Protozoi Sarcomastigofori Mastigofori. Possiedono da uno a diverse centinaia di flagelli, privi di pigmenti fotosintetici e quindi con regime alimentare [...] eterotrofo; molte specie sono commensali, parassiti o simbionti (come, per es., gli Ipermastigini simbionti dell’intestino delle termiti, alle quali permettono la digestione della cellulosa). Alcune forme sono di tipo ameboide. La classe è divisa in ...
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pesticida
Giuseppe Maria Carpaneto
Sostanza chimica impiegata per combattere gli organismi ritenuti nocivi alla specie umana e alle sue attività. In pratica hanno questo nome soltanto le sostanze destinate [...] a controllare le infestazioni di interesse agrario e veterinario, o quelle che danneggiano prodotti umani (per es., le termiti che danneggiano il legno, le tignole che distruggono i tessuti e così via). Nelle scienze forestali vengono chiamati ...
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biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] altri individui, con particolare sviluppo dell’addome (fisogastria), occupato in gran parte dagli ovari.
Le r. delle formiche e delle termiti dopo il volo nuziale perdono le ali; la r. delle api vive 3-5 anni e, quando è vecchia, viene sostituita ...
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simbiosi Associazione intima, spesso obbligata, fra organismi (animali o vegetali) di specie diverse, che generalmente comporta fenomeni di coevoluzione. A seconda del tipo di relazione che si instaura [...] , quando l’associazione è vantaggiosa per ambedue i simbionti, per es., tra animali come paguro-attinia, flagellati-termiti, bufaghe-bovini, tra piante come la s. lichenica (➔ lichene), la s. micorrizica ectotrofica (➔ micorriza), la s. delle ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Biologo, nato a Asti il 13 dicembre 1904, laureato in scienze naturali a Roma (1926) dove fu allievo di F. Raffaele; prof. di genetica nell'università di Napoli (dal 1944), poi in [...] e del Dizionario Enciclopedico Italiano.
Ha eseguito ricerche sul differenziamento delle caste e sulla fisiologia delle termiti; sulla partenogenesi sperimentale e sulla separazione dei blastomeri nell'uovo di lampreda; sul differenziamento del sesso ...
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Flagellati
Giuseppe M. Carpaneto
Una cellula dalle molte code
I Flagellati sono organismi microscopici muniti di flagelli, filamenti che servono al movimento, e sono largamente diffusi nelle acque dolci [...] di numerosi flagelli, come i Polimastigini, che vivono in simbiosi nell'intestino delle termiti: producono importanti enzimi digestivi senza i quali le termiti non potrebbero nutrirsi di legno, sostanza indigeribile per gli animali.
Alcuni vivono ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] cui appartiene. Ma ciò che si verifica, ad esempio, nel caso di certe categorie di Insetti sociali (api, formiche, termiti) rappresenta l'aspetto più tipico. Esistono infatti società ‛temporanee' (vespe, bombi) o annuali. E per gradi di più bassa ...
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terme
tèrme s. f. pl. [dal lat. thermae, plur., dal gr. ϑερμαί (πηγαί) «(sorgenti) calde»]. – 1. Stabilimento annesso a una sorgente termale, per lo sfruttamento di essa a scopo idroterapico: le t. di Abano, di Montecatini, ecc. Frequente...
-termia
-termìa [der. di -termo]. – Secondo elemento di parole composte del linguaggio scient. nelle quali significa «calore», talvolta con riferimento alla temperatura corporea: elettrotermia, ipertermia, ipotermia, omotermia, ecc.