numeri pitagorici
numeri pitagorici locuzione generica che può riferirsi, in aritmetica, ai numeri interi positivi che formano una → ternapitagorica oppure, in musica, ai termini della successione 1/2, [...] /22, 32/23, 33/24, ...; l’i-esimo termine di tale successione è perciò 3i−2/2i−1. Tale successione è la successione dei rapporti tra le frequenze di note che costituiscono un intervallo di quinta, che sono alla base della cosiddetta scala pitagorica. ...
Leggi Tutto
spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] A differenza di quanto accade nella concezione dello s. dei pitagorici e degli atomisti, non è il corpo ad avere bisogno generalizzando lo s. ordinario (n=3), pensato riferito a una terna cartesiana ortogonale e monometrica. Per n=1 si ha la retta ...
Leggi Tutto
GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] più grandi progressi della geometria greca sono dovuti alla scuola pitagorica.
Pitagora stesso avrebbe scoperto che la somma degli angoli d'un curve per cui O è punto triplo. Nel sistema delle terne di tangenti a queste curve in O sono contenute tre ...
Leggi Tutto
. Nell'uso comune della parola, "curva" significa linea non retta e non composta di linee rette. Già Parmenide d'Elea, secondo Proclo nel Commento all'Euclide, distingueva le linee in rette, curve e miste. [...] 1. Sulla definizione di curva. - Nell'antica scuola di Pitagora (fondata il 540 a. C.) la linea si pensava alla torsione della curva in M si attribuisce il segno + se la terna (ortogonale) di assi cartesiani adottati e la curva in M sono entrambe ...
Leggi Tutto
Informatica
Luigi Dadda
Peter J. Denning
di Luigi Dadda, Peter J. Denning
INFORMATICA
Informatica ed elettronica dei calcolatori
di Luigi Dadda
sommario: 1. Introduzione. 2. Evoluzione storica degli [...] una moltiplicazione, ricorriamo sistematicamente alla tavola pitagorica memorizzata durante l'infanzia e operiamo mj per la memoria di controllo.
Il legame stabilito dall'unità logica tra la terna (sj, qj, mj) e la coppia (si, qi) è rappresentabile ...
Leggi Tutto
PROPORZIONE
Fabio CONFORTO
Gustavo GIOVANNONI
*
. I. L'origine della teoria delle proporzioni si fa risalire ai Babilonesi, e il suo primo sviluppo geometrico ai pitagorici, che nelle grandezze numeriche [...] coincidere, talché, denotando con a, b, c la terna di numeri, cui si riduce la quaderna dianzi considerata, di proporzioni e di medietà furono considerate nell'antichità, per esempio dal pitagorico Ippaso (sec. IV a. C. ?), da Archita di Taranto (sec. ...
Leggi Tutto
equazione diofantea
equazione diofantea equazione algebrica (in una o più incognite) i cui coefficienti sono tutti numeri interi. Data un’equazione diofantea, l’interesse principale è la ricerca delle [...] , x 2 + y 2 = z 2, le cui soluzioni intere sono dette → ternepitagoriche.
L’esistenza di soluzioni dell’equazione pitagorica (come per esempio la terna 3, 4, 5) era nota già agli antichi greci e babilonesi. Più in generale, equazioni del tipo ...
Leggi Tutto
terna
tèrna s. f. [femm. sostantivato dell’agg. terno]. – Genericam., complesso di tre persone o cose. In partic.: 1. Lista di tre persone (scelte tra quelle ritenute più adatte, tra le meritevoli, o le prime nella graduatoria in un concorso),...
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...