Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] civile
Fin dalle origini il recupero dell’antico e il lavoro critico che l’accompagnò furono considerati non fini a sé stessi Il mondo aristotelico-tolemaico esplode; la centralità della Terra diventa un assurdo; alla dignità dell’uomo ritrovata ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] Ulisse, i cui sentimenti fondamentali sono l'amore per la propria terra e per il focolare e lo spirito d'avventura. L'Iliade i poemi, così come sono, siano il risultato di un lavoro successivo di più mani o della definitiva composizione a opera di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] il 29 e l'anno della morte, con un decennio di lavoro nutrito di grandi studî filosofici, storici, antiquarî, letterarî, nei si svela agli occhi dell'errante Enea, dal fondo della terra, come una storia futura di morti. V. presenta alla fantasia ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] e a contenuti storicamente attuali (lotte del lavoro, episodi della Resistenza ecc.).
In architettura gioco precipitando dall’alto delle rovine di un palazzo bombardato; La terra trema, in cui L. Visconti rilesse con sensibilità contemporanea il mondo ...
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Scrittore italiano (Como 1878 - Rebbio, Como, 1949). Tra gli esponenti più significativi della tradizione letteraria lombarda fu un osservatore intuitivo e originale della sua terra, protagonista di gran [...] scritti. Svolse una intensa attività pubblicistica e un proficuo lavoro di traduzione di scrittori di lingua inglese.
Vita
a Milano, ma più che altro si occupò delle sue terre nel Comasco. Collaboratore dei maggiori giornali e delle riviste più ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1875 - Collioure, Pirenei Orientali, 1939). La sua produzione poetica mostra evidente agli inizi l'impronta del modernismo e una propensione all'introspezione intimista, per poi [...] libre enseñanza, e si trasferì in seguito a Parigi, dove lavorò come traduttore presso Garnier. Nel 1907 vinse la cattedra di generazione, il paesaggio castigliano. Gli antichi villaggi, le terre desolate, le querce, le cicogne sono cantati nella ...
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Scrittore statunitense (Sauk Center, Minnesota, 1885 - Roma 1951). Interessato ai molteplici e talvolta contraddittori aspetti della società americana, ma soprattutto alle vicende della gente comune, nelle [...] esperimenti collaborando con lo «Yale Literary Magazine»; lavorò poi per due anni come giornalista. Successivamente passò da nelle Indie occidentali, rimase sempre molto legato alla sua terra d'origine, unica sua fonte di ispirazione.
Opere
Ottenne ...
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Poeta australiano (Nabiac, Nuovo Galles del Sud, 1938 - Taree, Nuovo Galles del Sud, 2019), considerato tra i maggiori esponenti della poesia in lingua inglese. Il suo esordio nella poesia avvenne con [...] tree (1965), un volume pubblicato insieme con l'amico G. Lehmann, dove già s'incontrano alcuni dei temi (la terra, il lavoro, la famiglia, l'antitesi città-campagna, l'irruzione della violenza nella storia) che saranno sviluppati e approfonditi nelle ...
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Scrittore russo (Tula 1840 - Pietroburgo 1902). Nei suoi primi racconti Nravy Rasterjaevoj ulicy ("I costumi della Via Rasterjaeva", 1866) ritrasse la borghesia e l'artigianato provinciali, e al piccolo [...] . Vi appartengono i volumi Krest´janin i krest´janskij trud ("Il contadino e il lavoro del contadino", 1880) e Vlast´ zemli ("La potenza della terra", 1882) che è considerato il suo capolavoro. Ideologicamente vicino ai "populisti", se ne distingue ...
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Scrittore russo (n. Pitelino, oblast´ di Rjazan´, 1932 - m. 1996). Dopo gli studî di ingegneria a Leningrado, lavorò in Siberia orientale. Questa esperienza divenne il tema delle sue prime opere letterarie: [...] e ai problemi dell'agricoltura sono dedicati gli schizzi, a metà tra saggio e brano giornalistico: Zemlja ždet ("La terra attende", 1961), Zemlja i ruki ("La terra e le mani", 1964) e i romanzi Iz žizni Fëdora Kuz´kina ("Vita di Fëdor Kuz´kin", 1966 ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...