Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] titolo Zeit der Ideologien - sorta di bilancio e di sintesi teorica del suo lavoro di storico - affermando che il N. è nato sotto il segno di in termini di generazioni, hanno abbandonato l'Europa quale terra di elezione, altrove nuove 'fedi' sono già ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] città sono stati esplorati in vari tempi; il vecchio aggere di terra che, assieme al fossato della fortezza, difendeva la città fu trasformato Instant City at the Seaside, 1969-70). Il lavoro di questo gruppo, pur apprezzato e seguito anche oltre ...
Leggi Tutto
Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] ni ormai d'uso comune come generazione X o McJob (lavoro preca-rio e dequalificato come quello offerto dai ristoranti della . it. 2005) mantiene però ben saldo il suo radicamento nella terra dei Caribi e nella sua lingua (anzi, nelle sue lingue, l ...
Leggi Tutto
Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] U2, o ancora il Requiem per le vittime della mafia (1994), un lavoro di P. Arcà (n. 1953), M. Tutino (n. 1954) e le nuvole, scritta per il cortometraggio di P.P. Pasolini La terra vista dalla Luna (1966). Il fenomeno della canzone come 'poesia breve ...
Leggi Tutto
Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] linguistici eterogenei, rappresenta l'orizzonte del lavoro poetico propugnato dalla Revue de littérature S. el Goulli (n. 1931). La nostalgia del rapporto con una terra propria ricorre assai di frequente, salvo fare i conti con lo sradicamento e ...
Leggi Tutto
OLSEN, Lerner Tillie
Marina Camboni
Scrittrice statunitense, nata a Omaha (Nebraska) il 14 gennaio 1913. Figlia di ebrei russi, rifugiati in America dopo la rivoluzione del 1905, nel 1931 aderì all'organizzazione [...] sofferta da Jim Holbrook, dalla moglie Anna e dai loro cinque figli che, lasciata una dura vita di miniera per lavorare l'avara terra del Dakota, approdano infine in una grande città del Midwest appestata dai miasmi del mattatoio. L'opera risente del ...
Leggi Tutto
WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] 'emigrante solo, amante della libertà ma straniero in ogni terra, sradicato nel clima di alienazione che caratterizza l'epoca più tornato, anche se gran parte dei suoi molteplici lavori ha potuto ben caratterizzarsi su una vasta gamma compositiva, ...
Leggi Tutto
Tyler, Anne
Giovanna Ferrara
Scrittrice statunitense, nata a Minneapolis (Minnesota) il 25 ottobre 1941. Dopo aver trascorso l'infanzia in comunità quacchere del North Carolina, studiò presso la Columbia [...] materiale sia spirituale devastante. Se gli Stati Uniti sono una terra di contrasti, la T. è la scrittrice della gente L. Kasdan). Leary è un uomo pedante, il cui lavoro è scrivere guide per turisti che ricercano disperatamente sicurezze familiari in ...
Leggi Tutto
Murray, Les
Luigi M. Cesaretti Salvi
Murray, Les (propr. Leslie Allan)
Poeta australiano, nato a Nabiac (Nuovo Galles del Sud) il 17 ottobre 1938. Appartenente a una famiglia di origini scozzesi e di [...] tree (1965), un volume pubblicato insieme con l'amico G. Lehmann, dove già s'incontrano alcuni dei temi (la terra, il lavoro, la famiglia, l'antitesi città-campagna, l'irruzione della violenza nella storia) che saranno sviluppati e approfonditi nelle ...
Leggi Tutto
TUTUOLA, Amos
Rosario Portale
Scrittore nigeriano, nato ad Abeokuta il 20 giugno 1920. Ha studiato alla Anglican Central School della sua città senza portare a termine gli studi per le precarie condizioni [...] familiari e la conseguente necessità di un lavoro (ha fatto molti mestieri saltuari). Si è imposto all'attenzione del grande pubblico con e avventure si materializzano o si nebulizzano in quella terra di nessuno che sta tra la quotidianità e il ...
Leggi Tutto
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...