Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] , nel quale egli viene immesso, non soltanto con la sua forza lavoro, ma anche con la sua pelle e i suoi capelli, col è difficile sostenere che 'non recitano' le famiglie-verità di La terra trema (1948) di Luchino Visconti e L'albero degli zoccoli ( ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] i cereali vestiti sembrano indicare la messa a coltura di terre sino ad allora rimaste incolte. L'ulivo comparve in Francia prerogativa di essere stata oggetto di un immenso lavoro paletnobotanico che ha riguardato nell'ultimo ventennio oltre ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] gli dei e gli astri, quindi il cielo e la Terra; questi si distendono e prendono forma come un graduale materializzarsi canto anche la più comune forma espressiva utilizzata durante il lavoro, sia in funzione euritmica (canti al mortaio, canti di ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] prototipo della concezione teatrale della possessione in un lavoro di M. Leiris (1958). Secondo questo autore Berkeley, University of California Press, 1981.
E. De Martino, La terra del rimorso, Milano, Il Saggiatore, 1961.
M. Éliade, Le chamanisme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La geologia e la conoscenza della Terra
Ezio Vaccari
La geologia italiana e il contesto europeo dopo l’Unità
Negli anni Sessanta dell’Ottocento, la presenza degli studi italiani di scienze della Terra, [...] causato una situazione di relativo isolamento nei confronti dei dibattiti europei coevi sulle scienze della Terra. La validità scientifica di molti lavori prodotti dai geologi italiani dopo l’Unità emerge, tuttavia, in modo evidente soprattutto negli ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] diverso, e che quindi non entrano in competizione tra loro, ed alcuni pascoli per gli animali da lavoro e per le pecore da lana; nelle terre non legate al palazzo le coltivazioni erano più differenziate ed oltre ad integrare le scorte di cereali ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] dedicare terreni pianeggianti al pascolo e campi al foraggio sottraeva terra altrimenti da destinare alla coltivazione. I buoi ripagavano in parte tale inconveniente fornendo forza-lavoro utile all'aratura. In alcune zone del Mediterraneo, come l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo...
Baudouin van den Abeele
La tradizione enciclopedica e la descrizione del mondo [...] e il fuoco, l'aria, gli uccelli, l'acqua e i pesci, la Terra con i suoi ambiti, le pietre e i metalli, il regno vegetale, gli più di una semplice raccolta di citazioni, era un lavoro ragionato di organizzazione del sapere. Un piano ideale presiedeva ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] decine di milioni di persone, in varie regioni della Terra. Contrariamente ai terremoti, per i quali non sono ancora disastri naturali, allo scopo di delineare le possibili strategie di lavoro per il XXI secolo. La sessione finale della Conferenza ( ...
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Profilmico
Sandro Bernardi
Con questo termine, coniato da Étienne Souriau (1951), s'intende tutto quello che sta davanti alla cinepresa pronto per essere filmato: oggetti, volti, corpi, spazi interni [...] è neppure quella dei tecnici o degli attori che si vedono al lavoro: anch'essi sono personaggi di una storia immaginaria e di un al di là del semplice racconto realistico. Con Visconti (La terra trema, 1948) entrano nel cinema corpi, cose, spazi che ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...