Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] . Relativamente all'Acheuleano europeo, possibili evidenze di controllo delfuoco sono state riconosciute da alcuni autori a Lunel-Viel, a Port Pignot, a Terra Amata e alla Grotta del Lazaret in Francia; nessun sito acheuleano italiano ha finora ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] periodo a periodo: prevalenza del rosso quando la cottura avviene ancora a fuoco libero; prevalenza del grigio e del nero quando entra in d'argilla, alti circa 40 cm, infissi nella terradel tumulo allo scopo presunto di impedirne il franamento. Più ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] come una riprovevole contaminazione delfuoco sacro. Prima che entrasse in uso l'esposizione del cadavere, è documentata, veniva sepolto nella stessa fossa, su uno strato di terra che lo separava dal defunto precedente, oppure accanto ad ...
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Vedi SOGDIANA, Arte della dell'anno: 1966 - 1997
SOGDIANA, Arte della
D. Mazzeo
Red
D. Mazzeo
Il nome di Sogdiana designava anticamente il territorio compreso tra l'Oxus (odierno Āmū-Daryā) e lo Iaxarte [...] avanzata l'ipotesi di un rapporto con il culto delfuoco, ampiamente diffuso in S., o connesso con lo maschile, anch'essa cinta d'aureola, che sembra estinguere a terra una fiaccola, un'altra divinità femminile non chiaramente discernibile. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] veniva convogliato, mediante un canale ricavato all'interno dell'altare, in una cavità sottostante, o comunque nella terra. Gli altari delfuoco erano consacrati agli dei celesti, mentre gli altri a quelli ctoni. I primi erano in genere di forma ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] a percussione. Su questo conciso microcosmo, in cui tutti gli elementi (fuoco, terra, acqua, aria) sono presenti, domina dunque la divinità femminile, espressione del potere magico della fecondità. Allo stesso potere magico sembrano appellarsi ...
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Vedi PERSEPOLI dell'anno: 1965 - 1996
PERSEPOLI (ant pers. Pārsa; Πέρσοι, Περσέπολις; Persepolis)
C. A. Pinelli
È il più celebre complesso monumentale dell'Iran antico. Le sue rovine giacciono lungo [...] se rappresenti un edificio iniziato da Artaserse III o un tempio delfuoco a tre terrazze sovrapposte.
6) Il tachara di Dario I. scolpite sotto ai cardini di pietra delle porte, rivolte verso terra e perciò nascoste alla vista.
Bibl.: F. Stolze-F ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] o di muratura isodoma (in quelle seguenti). Una utilizzazione del tumulo di terra ha dato origine, nel IV sec., al tipo di al prònaos era dato da due porte poste ai lati delfuoco.
Tra gli edifici pubblici del IV sec. i Portici B3 e B4, succeduti ad ...
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SUSA (elam. Shūshan; ebr. Shūshān; Σοῦσα)
C. A. Pinelli
1°. - Sul luogo dell'antica S., nell'attuale regione del Khuzistan (Persia sud-orientale) sorge oggi Sush, un modesto villaggio. Poco distante [...] uomo, nudo all'infuori di una stretta cintura, è accovacciato a terra con le gambe incrociate.
Sotto il nome di Susa II stile quattro chilometri dalla città è venuto alla luce un tempio delfuoco o Ayadana edificato da Artaserse II mnemon (404-358). ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
L'assenza pressoché totale di una tradizione scritta indigena rimette all'indagine [...] esempio, si ritiene che tutte le abitazioni ne fossero dotate; si terrà tuttavia conto che per buona parte delle "nicchie-altare" (ossia l ognja V-VIII vv. [Su un gruppo di altari delfuoco centroasiatici del V-VIII sec.], in V.G. Lukonin (ed.), ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...