OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] dei lebbrosi (Ordine di S. Lazzaro) o delle vittime del 'fuoco di s. Antonio' (i Canonici regolari di s. origini della fattoria toscana. Lo Spedale della Scala di Siena e le sue terre (metà '200-metà '400) (Quaderni di storia urbana e rurale, ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] prosegue con l'affermazione secondo cui vi sono quattro generi di vastu, la Terra, gli edifici, i veicoli e i seggi (Mayamata, 2.1-2 all'interno del recinto dei templi di fosse (kuṇḍa) destinate alla celebrazione dei riti delfuoco.
Le cose ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] il tipo della capanna circolare e sono destinati al culto delfuoco, a una tomba o a un betilo. Questa Delphes, in Bull. Corr. Hell., LXXV, 1951, p. 247 ss.; G. Roux, La terrasse d'Attale I à Delphes, in Bull. Corr. Hell., LXXVI, 1952, p. 141 ss.; ...
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ALTARE
D. Mustilli
Civiltà preistoriche. - Nello strato neolitico della grotta detta del Tamaccio, nelle Alpi Apuane, è stato rinvenuto un blocco squadrato con due cavità nella parte superiore, che [...] . nei quali il sacrificio era offerto a mezzo delfuoco e del bruciamento delle vittime, e quelli su cui il celesti e di Giove, più bassi quelli di Vesta e degli dèi della terra e del mare. Gli a. a forma di tavola, detti più propriamente mensae (la ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] Giovanni Crisostomo (Hom., 85, 5) auspicavano la sepoltura nella nuda terra come la più adatta al cristiano devoto.Tuttavia il culto dei morti nei primi martyria cristiani o nei templi delfuoco sasanidi. Un'interpretazione particolare di questa ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] a 5 metri esterna alla precedente formata da un terrapieno di terra e argilla, alto circa 4 metri, con la faccia esterna dopo il terremoto. A causa della distruzione completa per opera delfuoco di T. VII a e delle successive ricostruzioni si ...
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GANDHĀRA, Arte del
H. Ingholt*
1. - Il termine "Gandhāra" si incontra la prima volta nel Rigveda - una raccolta di antichi inni indiani risalenti al II millennio a. C. - dove indica, del pari che nelle [...] indiana tranne l'estremità meridionale ed una striscia di terra pressocché parallela alla linea costiera orientale. Come già in comune con il culto zoroastriano è l'altare delfuoco venerato come simbolo del Buddha.
I ritratti, più o meno veridici, ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] alla fucina è per lo più connesso all'elemento delfuoco.Uno dei luoghi più significativi per la sopravvivenza dell' D. Banzato, G. Bozzolato, L'uomo, la terra e gli astri. Gli affreschi del palazzo della Ragione in Padova, Brugine 1989; M. ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] periodo a periodo: prevalenza del rosso quando la cottura avviene ancora a fuoco libero; prevalenza del grigio e del nero quando entra in d'argilla, alti circa 40 cm, infissi nella terradel tumulo allo scopo presunto di impedirne il franamento. Più ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] delfuoco - simbolo dell'incendium amoris Dei, introdotto da Nicola Pisano nel pulpito del duomo di Siena del 1268 - o a quello del siècle), ivi, pp. 319-343; J. Leclercq-Kadaner, De la Terre-Mère à la Luxure. A propos de "la migration des symboles", ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...