PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] l'esemplare originale e di lusso del commento al Padre Nostro scritto da Maione diBari per il figlio Stefano, -32; Federico e la Sicilia, dalla terra alla corona. Arti figurative e suntuarie, a cura di M. Andaloro, cat. (Palermo 1994-1995 ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] , Geografia e geografi del mondo antico, Roma-Bari 1983; A. D. von den Brincken, di centro acquistò la nuova valenza di origine della Terra, di luogo di comunicazione tra il mondo sublunare e quello celeste e, infine, di fonte di nutrimento e di ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] , che si stava tramutando in una sorta diterradi nessuno, scarsamente popolata, mentre dai territori inizialmente con la sopravvivenza di caratteri tardoromanici ed elementi protogotici, come è possibile notare in San Nicolás de Bari ad Avilés (Uría ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] Terra, in mezzo alla quale viene offerto il sacrificio della redenzione.Pareri discordi sussistono anche relativamente all'origine della struttura. Accanto all'ipotesi di dal c. di S. Nicola diBari - con una copertura su colonne di spoglio con ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] la cattedrale diBari) e più sensibile l'apertura verso il Mediterraneo orientale e l'Africa (S. Leucio di Canosa).Roma, da cerchi annodati con coppie di animali simboleggianti la Terra e racchiusa da una serie di fasce ondulate alludenti all'Oceano ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] addossate che procedono anche lungo le pareti del transetto, è debitrice di soluzioni che hanno nell'area pugliese il loro punto di irradiazione dal S. Nicola al duomo diBari (Bertaux, 1903; Gavini, 1927-1928; Bologna, 1983; Lehmann-Brockhaus, 1983 ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] in terradi Puglia, il suo mausoleo, che si addossa alla cattedrale di Canosa. È un monumento enigmatico, forse un cenotafio (non si sa nulla sugli ultimi tre anni di vita dell'eroe normanno, né dove morì né dove fosse la sua residenza, forse a Bari ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] tabernacolo di Boston (Mus. of Fine Arts), con la Crocifissione al centro e s. Nicola diBari e ; C. De Benedictis, Pittura e miniatura del Duecento e del Trecento in terradi Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] finanche personaggi, cortoneschi si ritrovano allora nel S. Nicola diBari salva il fanciullo coppiere, la pala firmata nel 1655 dal - la donna nuda poco al di sopra. Un'iscrizione, "levan diterra a ciel nostro intelletto", rende perfettamente ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] collezione.Al punto iniziale delle illustrazioni decameroniane in terradi Francia stanno proprio le cento miniature del codice di V. Romano, 2 voll., Bari 1951; id., Tutte le opere, a cura di V. Branca, Milano 1964ss.; id., Decameron, a cura di V ...
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terrone
terróne s. m. (f. -a) [der. di terra, prob. tratto dalle denominazioni di zone meridionali quali Terra di Lavoro (in Campania), Terra di Bari e Terra d’Otranto (in Puglia)]. – Appellativo dato, con intonazione spreg. (talvolta anche...
verdeca
verdèca s. f. [prob. der. di verde], invar., region. – 1. Vitigno coltivato in terra di Bari. 2. Vino bianco secco della zona di Bari, prodotto dall’uva omonima.