GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] mondo curiale non continuassero a offrire opportunità dilavoro. Gli allievi di Raffaello non rimasero inoperosi; né mancarono gli 1522; prima dell'ottobre 1524 (partenza di G. da Roma), il piano terra doveva essere concluso, quindi solo questa parte ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] di legatura, è da ricercarsi nel fatto che l'archetipo di Gand costituisce una copia dilavoro, il cui stato attuale è il risultato di XII, gli uccelli; XIII, l'acqua; XIV, la terra; XV, le province della terra; XVI, le pietre e i metalli; XVII, le ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] la cui opera è attestata dal gran numero dilavori edilizi compiuti, dalla cospicua suppellettile scultorea pervenuta, dai la presenza di tangenze stilistiche dal punto di vista architettonico e figurativo con monumenti in Terradi Bari, appartenenti ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] carattere diterradi frontiera di questa provincia si manifestava però in modo particolare nell'esistenza di l'influsso degli avori dell'epoca dei califfi e di quelli di Cuenca.I lavoridi costruzione del chiostro furono ripresi intorno alla fine ...
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L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] , sotto i depositi di rifiuti, nei campi di filtrazione, cioè nelle terre irrigate con acque reflue al fine di depurarle, e nei 'area occidentale della Germania, effettuata dal gruppo dilavoro sui metodi per il rilevamento dei biotopi nelle ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] contratto stipulato per indicare alcune precisazioni relative al lavoro e al pagamento e che la Maestà sia C. De Benedictis, Pittura e miniatura del Duecento e del Trecento in terradi Siena, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] nel 1437 per mancanza di fondi. Nei tre anni dilavoro l'edificio raggiunse l'altezza interna di circa quattro metri 1439 fu consultato per fortificazioni a Vicopisano e fornì un modello "diterra e di legname" (Manetti, p. 119) per torri e per un ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] a termine nell'auditorium Paganini a Parma.
L'auditorium di Parma
Con la trasformazione di un luogo dilavoro in spazio di intrattenimento, il Lingotto è stato il primo esempio di riconversione industriale in Italia: l'operazione eseguita sull'ex ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] Toskana, München 1970, pp. 28-29, 46-47; M. Salmi, Civiltà artistica della terra aretina, Novara 1971; F. Zeri, Un problema di Trecento Aretino, in id., Diari dilavoro (Quaderni di emblema, 1), Bergamo 1971, pp. 28-30: 29; M. Salmi, Nuova lettura ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] A realizzare la presa dell'Ercole solidamente piantato sulla terra, il gonfiarsi dei polpacci sotto il pondo che li poter vedere come quel metodo si è sviluppato nel corso di una intera vita dilavoro".
L'introduzione all'edizione del 1938 (cfr. trad. ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...