GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] 1508, che consentiva ai coloni l'uso parziale diterre lasciate incolte da proprietari sia laici sia ecclesiastici affidamento dei lavori a Donato Bramante, che fornì un progetto di eccezionale grandiosità.
Nel 1506 iniziarono i lavoridi demolizione ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] e nelle condizioni di vita delle classi rurali, nella distribuzione e nella conduzione della terra, nella trasformazione da un economista (Milano 1933).
Frutto di lunghe e minuziose ricerche bibliografiche, il lavoro pone il C. fra i critici navali ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] signore. Lungi dall'esaudire i desideri di I. VIII, il cardinal Riario lavorò a consolidare la trasmissione ereditaria della signoria anzitutto stabilire le competenze delle gerarchie ecclesiastiche in terra tedesca intorno a un problema sul quale ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] gleba. I baroni continuavano a pretendere che ai contadini loro soggetti fosse impedito di andare a lavorare altrove se prima non avessero lavorato nelle terre situate entro i limiti della loro giurisdizione. La questione venne sottoposta alla Giunta ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] .
La conversione degli indigeni delle nuove terre era anche, nel pensiero di A., la giustificazione delle celebri bolle del Vaticano, che fu poi nota col nome di Borgo Nuovo ed è ora scomparsa; i lavoridi Antonio da Sangallo in Castel S. Angelo ...
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FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] terra bruciata attorno; a tal fine i Veneziani avrebbero dovuto impadronirsi di tutti i luoghi fortificati posti tra Oderzo e Motta di Livenza. Fu il Loredan però, fautore di disertò assai di rado le sedute e ne seguì con attenzione i lavori. La sua ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] la marcia su Roma, De Vecchi arrivò a Mogadiscio e si mise subito al lavoro per riorganizzare, o meglio organizzare, un sistema, alquanto confuso, di due protettorati e di una semi-colonia. De Vecchi deve essere stato più intelligente e più abile ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] di Adria, il palazzo di Portamaggiore, le terredi Rubiera, San Martino in Rio ed altre in territorio di Reggio. Lionello, poi, lo inviò al duca di . E Donatello fu anche a Ferrara (e forse vi lavorò; cfr. Colasanti, 1917) oltre che a Modena per ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] messa in salvo dalle truppe del figlio, proseguì via terra attraverso Urbino e Ferrara.
Accolta sul Mincio a Governolo da richieste in gran numero. Già da oltre un secolo, grazie ai lavoridi A. Luzio e R. Renier, sono note le relazioni mantenute da ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] seguito nel partito, e la sua posizione ebbe un qualche peso nella scelta dei socialisti di non entrare nel secondo governo Bonomi. Lavorò quindi, per un cartello di sinistra PCI, PSI, Pd'A, ipotesi che l'intesa DC, PCI, PSI sul governo Parri ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...