Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] aprì i porti ai commercianti stranieri e distribuì le terre sottratte ai realisti ai suoi soldati. Un nuovo intervento nella permanenza di connotazioni regionali; molti artisti proseguirono il loro lavoro all’estero. Tra gli allievi di Torres García ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] ab./km2) è pochissimo significativo, in conseguenza di una distribuzione assai irregolare della popolazione: se l’isola di Giava (1000 ab./km2) è una delle aree di massimo addensamento demografico della Terra, la Nuova Guinea occidentale ha appena 6 ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] di re e personaggi famosi e storie di intere famiglie. Si tratta, ad esclusione della Egilssaga attribuita a Snorri Sturluson (➔), dilavori nazionale O Gud vors lands («O Signore della nostra terra»). Tra i compositori del Novecento, molti dei quali ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] primo paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne (1893), oltre a istituire la pensione di vecchiaia e ad adottare una legge fondiaria che consentì l’accesso dei lavoratori alla terra. Dominion nel 1907, dopo la Prima guerra mondiale ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] agricola, diventando uno dei principali fornitori di prodotti della terra (soprattutto agrumi, tè e prodotti vitivinicoli l’influenza greca. Di rilievo la lavorazione locale del ferro. Si pensa che nella serie di vasche di ceramica ritrovata lungo la ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Egitto. L'imponenza stessa di questa raccolta ci fa pensare che A. non attendesse da solo a tale lavoro, ma organizzasse e dirigesse in conformità agli elementi che li compongono (in ordine di pesantezza: terra - al centro dell'universo - acqua, aria, ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] di collettivizzazione della terra e di industrializzazione che sono stati frustrati dalla scarsità di capitali, di infrastrutture e di 21° sec. tra il 60 e il 70% della forza-lavoro fosse ancora impiegata in attività rurali e producesse circa il 42% ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] un corpo centrale non si poteva più obiettare che l'idea della Terra orbitante intorno al Sole con la sua Luna fosse assurda. G. disattesa; da quel momento in poi Riccardi non udì più nulla del lavorodi G. fino a che non gli arrivò a Roma una copia ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] de la montagne e cominciò a lavorare alle Confessions (apparse postume in 4 voll., 1781-88). Ospite di D. Hume a Wootton (1766), Appropriandosi della terra e dei suoi prodotti, inventando e utilizzando le prime tecniche di trasformazione della ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] Altrettanto successo ebbero i lavori scritti dopo il trasferimento a Parigi, quali Dvorjanskoe gnezdo ("Un nido di nobili", 1859) e "), e dopo altri dieci anni l'ultimo romanzo di T., Nov´ ("Terra vergine", 1877), entrambi inferiori ai precedenti, e ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...