CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] si cedevano virtualmente alla Repubblica", mentre per "quelle di terra" la S. Sede è incline ad "ogni sicurtà". Il rischia seriamente la vita quando - per ritorsione all'umiliante vittoria su di una squadra di galere barbaresche ottenuta alla Valona, ...
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Pasquale II
Glauco Maria Cantarella
Si ignora tutto della famiglia e della nascita di Raniero, che potrebbe essere avvenuta in Romagna (a Bleda o a Galeata) e ascritta al 1053-1055. Monaco, giunse a [...] Matilde, andò a prendere possesso, simbolicamente, delle terre della estinta famiglia canossana, nonostante il fatto che le sue forze non erano sufficienti per ottenere una vittoria: a malapena riuscivano ad equilibrare quelle degli avversari. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] nella sua pagina un’occorrenza rara) – possono darsi o la vittoria delle forze progressive, o «la rovina di entrambe le classi», storiche, che non può, come una coltivazione di terra, esser prodotto artificialmente da un partito che voglia forzare ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] volta di Innsbruck.
Ma la guerra non era per lui solo vittoria; era, anche, cocente umiliazione. Dal Sanuto, infatti, apprendiamo dell il governo" del D. "a la recuperation de Ottemburg, terra tra Vienna et Buda", vale a dire Altemburg o Magyar Ovar ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] "calamità" che essa produce, distaccandosi dai "vizi" di cui la terra è satura. Il D. immagina che nel sonno gli appaia l'ombra con la salvezza della monarchia, perché la sua vittoria significa redenzione per la Francia tutta.
Eleganza stilistica, ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] seconda fase dell'impegno pubblico del L. ha inizio con la vittoria dei guelfi e del Popolo (Pasqua 1267: fuga definitiva dei pace né 'n guerra; / sì ch'a lui tutta terra […] san' faglia si convene". Quest'ultima espressione risulterebbe davvero ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] facile" di quello in uso (Archivio di Stato di Venezia, Senato. Terra, reg. 82, c. 54v). Fatto sta che la lavorazione di "tutto per simile successo sono inesplicabili e per nessuna vittoria di questa repubblica in tempo di propria guerra è stato ...
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ALBORNOZ, Egidio de
Eugenio Duprè Theseider
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XIII in Cuenca (Nuova Castiglia), da Garda Alvarez de A. e Teresa de Luna: piccola nobiltà la sua; nè si hanno prove [...] e, con la sottomissione del Manfredi (che conservò alcune terre minori, ma senza titolo vicariale), l'Ordelaffi perdeva un , febbrilmente. La situazione migliorò di colpo con la bella vittoria di S. Ruffillo (20 giugno 1361), merito del capitano ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] e il suo ardore riuscisse a portare a compimento, con quella vittoria che si era inutilmente inseguita per mesi e mesi. le Consigliodei dieci, Secreta, r. 15, 9 e 11 febbr. 1609; Senato, Terra, r. 91, 11 nov. 1621; sul C. come "pubblico istoriografo" ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] nella vita interna del paese, in un determinato momento Alfonso terrà a metterne a capo una personalità di sicura fiducia quale propria importanza ed autonomia, al contrario la fine vittoriosa della lotta contro re Renato ed il prestigio acquistato ...
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sopra
sópra (ant. e letter., o region., sóvra) prep. e avv. [lat. sŭpra, sincopato da sŭpĕrā (parte), propr. «nella parte superiore, più alta», ablativo femm. dell’agg. supĕrus «che sta sopra»] (radd. sint., come prep.). – Equivale genericam....
tripudio
tripùdio s. m. [dal lat. tripudium, comp. di tri- «tre» e pes pedis «piede»]. – 1. Presso gli antichi Romani, danza sacerdotale ritmica, che veniva forse eseguita battendo tre volte il piede in terra. Per estens., nel linguaggio letter....