Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] il patriottismo, inteso come amore per il luogo natio, la terra dei padri, e conservazione delle tradizioni di identità collettiva che , deportò interi gruppi nazionali sradicandoli dalle loro terre, e impose una massiccia campagna di russificazione ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] uno Stato si riserva il diritto, come ha affermato H. Arendt, di "stabilire chi deve e chi non deve abitare la terra" (Arendt 1963; trad. it. 1964, p. 284), decidendo di sopprimere, come sostenevano i teorici del nazismo, le "vite indegne di essere ...
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Magistratura
Mario Cicala
Magistratura e magistrature
Nell'odierno diritto pubblico italiano con il termine magistratura viene indicato un ufficio oppure (più frequentemente) un complesso coordinato [...] degli indizi compiuta dal giudice di merito. Satta commenta che il giudicato copre gli errori dei giudici più di quanto la terra copra quelli dei medici. La ricostruzione del fatto ricade dunque, in un ordinamento ove esista l'indipendenza del potere ...
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SINDACATO
*
Francesco VITO
Sindacato è termine originariamente riferito alle varie organizzazioni di lavoratori per la difesa dei loro interessi di gruppo o di classe e in un secondo tempo esteso anche [...] è passati al riconoscimento della funzione dei cartelli. Il primo paese che si pose su questa via fu la Germania, la terra classica dei cartelli. Con la legge del 1923 ogni convenzione, che impone obblighi relativi alla produzione, alla vendita, alla ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] e altri simili rapporti giuridici fu10no aboliti dalle leggi agrarie, e i coloni furono dichiarati proprietarî indipendenti della terra coltivata. L'indennità agli antichi proprietarî espropriati viene versata dallo stato, e i nuovi proprietarî sono ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] che è diverso, disomogeneo, ostile. In Nomos der Erde (1950) Schmitt disegna la grandiosa metafora della contrapposizione della terra (e del suo nomos discriminatore) allo spazio indistinto e piatto del mare - lo spazio cosmopolitico dominato dalle ...
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Paesaggio
Paola Gregory e Riccardo Priore
Architettura
di Paola Gregory
Diffusasi tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli Ottanta del 20° sec., l'attenzione al p. e alla sua progettazione [...] art ecc.) per rivelare una nuova struttura intrinseca dell'opera che sembra emergere dalla medesima superficie della Terra, dalle sue ragioni costitutive. Così l'architettura stessa, coadiuvata dalla tecnologia, può divenire, con le parole di ...
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(V, p. 387).
Popolazione (p. 409). - Secondo il censimento del giugno 1933 la popolazione del Commonwealth assommava a 6.629.839 abitanti, di contro ai 6.284.394 del 1928, con un aumento assoluto nel quinquennio, [...] , e più stabilmente, fu pure l'industria cerealicola. La diminuzione del prezzo del grano incise specialmente sui coltivatori di terre marginali che dovettero abbandonarle alla pastorizia. Cosi la superficie seminata, che era stata di 18.164.920 acri ...
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Federalismo
Massimo Luciani
La concezione oggi prevalente del f. è quella che potremmo definire dinamica, risalente soprattutto alle elaborazioni di C.J. Friedrich. Il f., infatti, è comunemente inteso [...] se non necessariamente - è chiaro - con queste soluzioni), la questione del f. (fiscale, in particolare) potrebbe finalmente tornare sulla terra, scendendo dal cielo delle parole d'ordine. È ben noto, invero, che in Italia la discussione sul f. è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] l’apprezzabile tendenza a ben definire porta Malthus a teorizzazioni troppo astratte tanto che
non si curò di vedere se la terra dèsse mille pani al giorno per alimentare mille uomini: egli pensò che il povero, solo perché è povero, deve astenersi ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
terrano
s. m. [adattam. della forma locale teràn, propr. «terragno»]. – Vino rosso da pasto, prodotto nella Venezia Giulia, e spec. nella prov. di Gorizia e nell’Istria, con uve di varî vitigni (pinot grigio, riesling italico e renano, sauvignon...