COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] murale nell'architettura pubblica fascista (per case del Fascio, ecc.). Tuttavia la plastica murale non trovò in Italia terreno favorevole, perché non si accordava né con i concetti estetici dei regime riguardo all'architettura di Stato né con ...
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MACHIAVELLI, Zanobi
Francesco Sorce
Nacque a Firenze nel 1418 o nel corso dell'anno successivo da uno Iacopo, di cui si fa menzione nel Libro rosso dei debitori e creditori della Compagnia di S. Luca [...] decisiva per l'attribuzione al M., si può osservare la ricorrenza di un'analoga soluzione figurativa per la rappresentazione del terreno in primo piano nella tavoletta con S. Girolamo che toglie la spina al leone, nella pala di Boston e nella ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] Giulio Romano.
In questa situazione potrebbe sorprendere il dono, fatto al L. da Federico II il 1° febbr. 1526, di un terreno di oltre 30 ettari situato presso Reggiolo; ma questo atto può essere considerato da un lato quasi come una liquidazione per ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] e il nicchione al livello superiore. Il pesante basamento è animato da un monumentale scalone simmetrico a doppia rampa. Sul retro il terreno fu traformato dal F. in un giardino formale, con viali a forbice, che si chiudeva con un ninfeo alla maniera ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] del martirio e la corona, e una cornice di finta architettura con una balaustra che media il passaggio dallo spazio terreno a quello celeste: una "quadratura" simile a quelle che aveva potuto vedere a Roma realizzate dai fratelli Alberti.
Un caso ...
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FABRI, Francesco Saverio
Luigi Samoggia
Nacque a Medicina (Bologna) l'11 genn. 1761 da Giovanni Battista, esponente di una famiglia notabile e membro del Consiglio comunale, e da Antonia Capuzzi di [...] levante (ora facciata unica e principale). Nel 1804 l'ala orientale della reggia dell'Ajuda era già compiuta nel piano terreno e, in occasione dell'innalzamento delle sei colonne monolitiche, antistanti i tre archi d'ingresso, il F. venne insignito ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] versione in marmo del Rimorso di Caino e per una figura di Giovane indiana (marmo: ubicazione ignota).
Acquistati nel 1875 un terreno e una casa a Genazzano, località molto amata dalla moglie e cara ai Vannutelli, il L. vi si trasferì con la famiglia ...
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FELICE (Felici), Vincenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Il Campori (1873) lodice "di Massa", ma più probabilmente nacque a Roma, dal romano Andrea e da Marta Pagnoncella, nel 1657 circa, come si ricava [...] ;due rilievi con la Fucina di Amore e la Fabbrica di dardi;due tondi con l'Amore celeste e l'Amore terreno.
All'elenco personalmente stilato dallo scultore (e firmato con il cognome "Felice") vanno poi aggiunti altri tre bassorilievi con S. Francesco ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] . Martinelli per la chiesetta della villa Sampiera" (Zucchini, 1951-53, p. 348); e collaborò alle tempere di una sala a piano terreno di palazzo Hercolani. Il fatto che dopo questa data non se ne abbiano più notizie fa supporre che abbia raggiunto il ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] caravaggismo. La dea è rappresentata pensosa, mentre medita sulla vanità dell'attaccamento a ciò che è puramente terreno e perciò effimero (Marini, p. 370). Potrebbe provenire dalla collezione del cardinale Alessandro Peretti Montalto, se coincidesse ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...