LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] intransigente chiusura contro il riconoscimento romano della pace di Augusta del 1555.
Nel 1572 ebbe occasione di sperimentarsi sul terreno diplomatico di un'altra area difficile d'Europa, la Francia delle guerre civili: il 2 ott. 1572, su incarico ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] potere creatosi in Umbria con l'assassinio - nell'aprile 1390 - del clementista Rinaldo Orsini, fece per la prima volta guadagnare terreno al pontefice verso nord, e la capitolazione di Spoleto nell'aprile 1391 fu il suo primo successo duraturo. Ma l ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] Autobiography and Life, London 1912, II, p. 350) ove è detto che "le Lettere... rivelano un punto di vista così terreno da rendere l'intera questione banale e volgare".
Nel 1908 un sacerdote, poi tornato allo stato laicale, Gustavo Verdesi, che aveva ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] di ogni agente per perseguitarmi. Questo mio nemico. agitato da un certo spirito che chiama religioso, ma che in verità è terreno, e contrario allo Stato, non potrà mai rimuovermi, siccome ha preteso, dal sincero attaccamento al Trono".
Invece furono ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...] posizione di mediazione tra gli ambienti più legati alla tradizione teologica agostiniana venata di giansenismo e Roma: il terreno di incontro era costituito dalla difesa del primato della S. Sede contro il radicalismo di teologi come il Tamburini ...
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CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] ducali (le altre erano Venezia, la corte francese e quella itinerante dell'imperatore).
A Roma il C. trovò il terreno più congeniale alle sue doti di prelato amante del fasto, estimatore per tradizione familiare, per educazione e per consuetudine ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] fedele anche in seguito pur a scapito della più salda vocazione sua di fisico e di sperimentatore.
Nacque su questo terreno l'incontro con Guido Grandi, professore di matematica a Pisa ed esponente di punta del rinnovamento filosofico italiano nei ...
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GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] .
Nello stesso anno G. e Barnaba furono perciò incaricati di precedere Cesario e gli altri frati per preparare il terreno al loro arrivo a Trento. Dopo il primo capitolo provinciale furono inviati a predicare in Sassonia - Würzburg, Magonza, Worms ...
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GUGLIELMO da Sarzano
Monica Cerroni
Nacque intorno agli ultimi decenni del Duecento a Genova, nel sestiere di Sarzano, da cui ereditò l'appellativo, se si deve accordare valore restrittivo alle indicazioni [...] controversia contro l'imperatore Ludovico il Bavaro circa l'origine dell'autorità imperiale e la sacralità del suo mandato terreno.
In effetti, il De potestate summi pontificis, il primo fra i due trattati di G., muove serrate argomentazioni contro ...
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GIACOMO da Ascoli
Paolo Vian
Nacque nella seconda metà del sec. XIII (forse intorno al 1270), probabilmente ad Ascoli Piceno, o, in ogni caso, nel suo territorio. Ignoti ci sono il nome dei suoi genitori [...] e si attaccavano le opere di Pietro di Giovanni Olivi, ma al tempo stesso si seguiva Ubertino sul suo stesso terreno, cercando di difendere l'osservanza e la disciplina allora vigenti nell'ordine e mostrando le divergenze di vedute esistenti anche ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...