CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] , oltre ai protestanti, quel partito di "vecchi cattolici" amici dei giansenisti, che avrebbe seguitato a creare fastidi sul terreno dell'ortodossia anche a Benedetto XIV ed oltre.
Restava poi sempre in piedi per intero la questione della Francia ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] della Chiesa; il culto di Carlo Magno diffusosi nell'epica cortese e popolare aveva preparato, ideologicamente, il terreno alla dominazione angioina. Come successore di Carlo Magno infatti C. fu celebrato al suo arrivo e anche successivamente ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Luigi IX (11 ag. 1297).
Poco tempo dopo, sempre stando in Orvieto, B. VIII decideva di affrontare i Colonna sul terreno militare. Invano il romano Pandolfo Savelli tentava di placarlo. Nel settembre venivano assaliti e presi, l'uno dopo l'altro, i ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 'annullamento del matrimonio di Enrico VIII e Caterina d'Aragona a cui si stava allora interessando anche Carlo V. Su questo terreno di piccole astuzie diplomatiche il papa si sentiva a suo agio. L'idea di servirsi delle sanzioni canoniche contro lo ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] spagnola riguardo al problema gesuitico. Analogamente, il riserbo mantenuto da C. XIV verso la "nuova" devozione al Cuore di Gesù, terreno di scontro tra gesuiti da un lato e giansenisti e rigoristi dall'altro, non è da rapportare a una presa di ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , accanito difensore delle tesi romane e insieme gradito a Versailles, con il precipuo incarico di preparare il terreno all'accettazione della bolla. Le superficiali valutazioni di quest'ultimo sulla consistenza dei potenziali oppositori, il consueto ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] s.). La difesa della città lombarda avrebbe inoltre potuto esser organizzata molto meglio, sfruttando le caratteristiche del terreno, "creando un campo trincerato a base di capisaldi costituiti da numerose e robuste fattorie", come era stato fatto ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] alla fine di una vita intensa quanto relativamente breve. Ma la svolta politica dell'79 aveva portato il C. su un terreno dove le sue risorse non erano più concorrenziali; la nuova generazione socialista avrebbe da allora in poi guardato a lui con ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] incisivo quanto all'applicazione dei principî del concilio di Trento e alla restaurazione del cattolicesimo laddove esso aveva perduto terreno.
Fonti e Bibl.: Per la bibliografia si rinvia ad A. Borromeo, G. XIII, in Enciclopedia dei papi, III, Roma ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] a quella dei Quadernipiacentini e di Potere operaio, attraverso "quei tentativi di elaborazione teorica che formarono il terreno di coltura dell'estremismo, nell'incontro con l'estremismo di origine cattolica, allevato nel laboratorio della facoltà ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...