Vedi FESTO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
FESTO (Φαιστός, Phaestus)
L. Banti
Importante città nella parte meridionale dell'isola di Creta, su un gruppo di basse, ma ripide colline, che dominano la pianura [...] L'uso, dopo ogni catastrofe del palazzo, di coprire le rovine con uno spesso strato di calcestruzzo con lo scopo di consolidare il terreno di riporto e di impedire possibili frane. Si riscontra anche a Cnosso, ma molto più limitato e in età tarda.
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GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] inv. 2045), clave (Berlino inv. 3375). Sul cratere di Leningrado 523 l'avversario di Zeus ha le gambe entro il terreno; la stessa raffigurazione convenzionale, destinata a simbolizzare l'origine ctonia dei G., si ritrova sul cratere di Bari 4399 e a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] greco, etrusco, punico e celtico: vi si riconobbero, soprattutto, le espressioni modeste della piccola bronzistica figurata.
Il terreno dell’analisi si indirizzò poi verso espressioni quali l’architettura e la ritrattistica: secondo G. Kaschnitz von ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] con tre arcate su colonne. Sotto la chiesa, quasi a colmare il dislivello di m. 5 ca. tra la zona orientale e il terreno, si estende la cripta, divisa in tre navate da sei colonne. L'abside orientale è avvolta da un deambulatorio semicircolare a due ...
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PALESTRA (παλαίστρα, palaestra)
G. Carettoni
In Grecia è il luogo ove i giovani e gli atleti si esercitano alla lotta (πάλη) ed al pugilato (Verg., Aen., iii, 281; Paus., vi, 23, 4) e tale significato [...] p. dello stesso ginnasio era forse il peribolos in cui si intrattenevano gli atleti, detto Malthò a causa del terreno soffice. Platone (Euthyd., 273 A) menziona recinti con annesso apodytèrion destinato agli svaghi della gioventù, ed è probabile che ...
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LEVI, Teodoro (detto Doro)
Vincenzo La Rosa
Nacque a Trieste il 1° giugno 1898 da Edoardo e da Eugenia Tivoli. Effettuò gli studi inferiori nella città natale e poi al liceo Galilei di Firenze, partecipando [...] di Della Seta, raffinatissimo e sensibile esegeta della scultura classica, ma anche convinto assertore della ricerca sul terreno. In questo contesto il L., convertitosi definitivamente allo scavo, avrebbe maturato uno specifico interesse per due ...
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Vedi PERUGIA dell'anno: 1965 - 1996
PERUGIA (il nome etr. non è testimoniato; lat. Perusia)
C. Pietrangeli
A. E. Feruglio
A. E. Feruglio
La città, odierno capoluogo della regione dell'Umbria, sorge [...] che possono essere anche molto numerose. Il corredo però è in genere più scarso e più povero. Queste tombe scavate nel terreno di solito precedute da un dròmos, sono per lo più rettangolari o quadrate, a un solo vano, con banchine lungo la ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] pubblici. Si pensò quindi di costruire un po' più della metà dell'anello di gradini, addossandolo ad un rialzo di terreno sostituendo l'altra parte dei gradini con una scena di teatro. Questi monumenti, non troppo costosi, erano essenzialmente degli ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] si adattavano alle condizioni orografiche della località e presentavano forme spontanee e irregolari, diverse a seconda della situazione del terreno. Molto diffuso fu lo schema radiocentrico: attorno a un castello o a un monastero, di solito posti in ...
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INSEGNA
G. Forni
− Contrassegno distintivo per indicare a vista e simbolicamente un'autorità (eventualmente con le specifiche funzioni e i poteri connessi), una dignità, uno stato giuridico, una unità [...] le i. militari romane avevano, come caratteristica comune, il fatto di terminare con un puntale per essere facilmente conficcate nel terreno.
Presso i barbari l'i. militare in forma di stendardo o vessillo, a imitazione di quello romano, fu chiamato ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...