AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] , quattro corsie rettilinee, intrecciandosi ad angolo retto, determinano altrettanti cortili interni pure quadrati, ornati da portico a terreno e da loggiato aperto al primo piano. Il nucleo centrale, rettangolare per il lungo, avrebbe dovuto essere ...
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MARCO da Oggiono
Alessandro Serafini
Figlio di Cristoforo e di Isabella da Civate, nacque con ogni probabilità a Milano tra il 1465 e il 1470 (Shell, 1998, p. 163).
Il suo nome completo, come testimoniano [...] evento attraverso l'enfasi degli "affetti" e il drastico spezzarsi su due piani della scena (quello celeste e quello terreno) dicono che M. stava cercando di seguire lo stesso percorso che aveva portato Raffaello e Tiziano alle macchine profondamente ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] 'Umbria).
Il ritorno di G. a Perugia, attestato anche da un contratto relativo all'affitto di un suo pezzo di terreno del 6 dic. 1480, coincide dunque con importanti commissioni e può motivare questa sua fase caratterizzata da un rinnovato impegno e ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] evangeliche, redatte per lo studiolo di Isabella d'Este. che a quel tempo il duca Ferdinando aveva trasferito dal pian terreno di corte Vecchia a palazzo ducale, nel proprio appartamento cosiddetto del Paradiso (per la complessa storia del ciclo, si ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] al suo monumento e, trasformato lo studio in fonderia, grazie anche all'acquisizione di un'ulteriore e notevole porzione di terreno, si applicò a fondere in bronzo le singole parti del monumento, tra cui l'obelisco, realizzato in un'unica fusione ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] lentezza e continue interruzioni, in primo luogo per mancanza di fondi, nonostante egli avesse ottenuto dai suoi mecenati anche dei terreni nei dintorni di Mantova.
Per far fronte alle spese e ai debiti contratti nel corso degli anni il maestro si ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] il marchese Tiberio Lancellotti chiamò il Guercino a dipingere figure nelle quadrature di Tassi nelle volte di due stanze dell'"appartamento terreno per l'estate". Verso il 1625, quando il Guercino era già da due anni tornato in Emilia, il L. dipinse ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] , 1977, figg. 236 s.); risulta assai imponente per l'impostazione scenografica della sua struttura, collocata su un ampio terreno circondato da acqua e un ampio cortile circolare con arcate su cinque livelli. Questo è certamente il più significativo ...
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LAURANA, Francesco
Renata Novak Klemencic
Il L. è documentato per la prima volta a Napoli il 17 luglio 1453, quando come "Francisco da Zara" insieme con altri maestri ricevette il pagamento per i lavori [...] è ricordata per la prima volta il 4 genn. 1479, quando Tommaso Malvito, che in un contratto per la vendita di un terreno appare come testimone, fu nominato "sculptor lapidum operis capelle beati Lazari" (Kruft, 1995, p. 188). Il L. è menzionato solo ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dal 1732).
Tra il 1724 e il 1726 lo J. costruì la sua casa studio, in via di S. Domenico, su un terreno donatogli dal re nel 1720. Un disegno riferibile alla facciata verso il giardino dell'edificio, demolito nel 1932, mostra un'articolazione dell ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...