CHELLI, Domenico
Tommaso Scalesse
Nato a Firenze il 1º luglio del 1746, iniziò la sua attività di architetto e scenografo nei teatri del Cocomero e della Pallacorda. Egli lavorò anche a Milano, ma chiamato [...] per quanto debba essere considerata nel suo complesso negativamente, è impossibile disconoscerle il merito di aver preparato il terreno alla splendida fioritura della scenografia romantica" (Mancini, 1964, p. 198).
Come architetto il C. verso la fine ...
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FACCHINI, Zaccaria
Lea Marzocchi
Figlio di Antonio e di Maria Ferretti, nacque a Massalombarda (Ravenna) il 21 dic. 1751 (Meloni). Compì i primi studi a Bologna (Quadri, 1916). Nulla documenta questo [...] del palazzo vennero eseguiti (1790) su progetto del F., che due anni dopo ottenne anche di trasformare la grande sala al piano terreno in un elegante teatro (ibid., 30 genn. 1792).
Negli stessi anni il F. fu chiamato a Lugo, dove la Municipalità lo ...
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GIULIO da Urbino
Maura Picciau
Non si conosce la data di nascita di questo pittore di maioliche (probabilmente nato a Urbino) attivo nella prima metà del XVI secolo in diverse città d'Italia, e scarse [...] con le poderose strutture murarie, ornate da tipici "segni che richiamano note musicali" (Liverani, p. 37), mentre il terreno su cui poggiano i personaggi è punteggiato di sassi.
Questi elementi ricorrenti, quasi un motivo-firma, insieme con un ...
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FILIPPO da Fiesole
Marius Karpowicz
Figlio di Bartolomeo, non si conoscono gli estremi anagrafici di questo architetto lapicida, originario di Fiesole (Firenze), documentato dal 1519 in Polonia. Chiamato [...] anni 1531-1534 ricostruì la cattedrale a Plock; nel 1533 presero in affitto dal segretario del re J. Deciusz il terreno di Wola Justowska presso Cracovia, per aprirvi una fornace per mattoni e una per la calce; negli anni 1535-1540 ricostruirono ...
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BORTOLINI, Bernardino (Bernardino da Morcote, Bernardino da Udine)
Camillo Semenzato
Di famiglia originaria di Morcote (diocesi di Como), figlio di Martino, lapicida, fu attivo come architetto e come [...] raggiunta dal B. nell'ambiente udinese: egli dovette superare difficoltà di ordine planimetrico, dovute alla natura del terreno, e di ordine estetico volendo collegare le nuove costruzioni alla torre dell'orologio innalzata nel 1527 (secondo la ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] con Banfi, Peressutti e Rogers. Il tema, che consisteva nella progettazione di una serie di edifici su un «terreno immaginario», aveva un taglio «prevalentemente accademico», coerente con l’impostazione data alla scuola milanese da Camillo Boito ...
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EUSEBIO di Iacopo (o di Giapeco) Cristoforo (Eusebio da San Giorgio)
Corrado Fratini
Nacque a Perugia intorno al 1465 da Iacopo, speziale all'insegna dì S. Giorgio (da cui il soprannome), che aveva [...] eletto di nuovo camerlengo e dipinse una croce e un torchio per la chiesa di S. Cristoforo di Civitella d'Arna; vendette un terreno e ne comprò un altro da sua sorella Camilla. Fra il 1517 e il 1524 è ricordato in vari processi davanti al tribunale ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] , ma i suoi tre piani e lo, stretto avancorpo a soli tre interassí si risolvono in un infelice verticalismo che il terreno scosceso accentua ancor più. Il più importante progetto, del B. in questo periodo, il nuovo municipio di Åbo, al quale egli ...
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BROCCO (Brok, Brock, Procho), Giovanni Antonio
JJ. Krcálová
Figlio dello scultore Antonio, originario di Campione, fu attivo a Praga come scalpellino e scultore tra il 1580 circa e gli inizi del sec. [...] un Antonio Brocco siano invece da riferirsi a suo figlio Giovanni Antonio, come quello del 1580 per una misurazione di terreno nella Malá Strana.
Tra gli artisti italiani che si erano stabiliti nella Malá Strana, il B. aveva una posizione importante ...
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FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] , fu anche autore del fregio di questa chiesa, che oggi non esiste più; lavorò nello scomparso oratorio a pian terreno dei "signori delle missioni", dove decorò prospetticamente il soffitto affrescato da G. B. Cozza e realizzò la quadratura, "opera ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...