In geologia il concetto di d. i. venne introdotto da A. Hofmann (1936) riferendosi allo stato di disordine proprio dei pendii a precaria stabilità, perché colpiti dall'azione combinata di movimenti franosi [...] la coltre instabile non ha uno spessore eccessivo.
Quasi sempre correlati a un'accentuata imbibizione d'acqua da parte di terreni a prevalente matrice argillosa, sono i colamenti rapidi (lame e colate di fango) e le smotte (fig. 3). Caratterizzati da ...
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DE ANGELIS D'OSSAT, Gioacchino
Bruno Accordi
Nacque a Roma il 29 ag. 1865 da Rocco e da Maria Virgili.
Laureatosi nella città natale in scienze naturali nel 1891 e attratto dalla ricerca scientifica, [...] Pantheon, il sottosuolo dei Mercati traianei e del Foro di Augusto, la forma di Roma in base all'antica disposizione dei terreno, le relazioni geologiche tra i colli Palatino e Oppio, la roccia in cui fu scavato il sepolcro degli Scipioni, la linea ...
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Il periodo più recente della storia geologica della Terra, caratterizzato dalle modificazioni climatiche e dalle connesse e alterne fasi di espansione e ritiro dei ghiacci che ha subito il pianeta. Durante [...] dell’uomo. A questo c’è da aggiungere l’enorme importanza che i depositi pleistocenici rivestono per l’utilizzo del terreno agricolo, per lo sfruttamento delle risorse idriche e per la ricerca e coltivazione di cave di materiali utili all’industria ...
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PALEONTOLOGIA (vol. XXVI, pag. 50)
Roberto Malaroda
Come per altre discipline scientifiche, lo sviluppo recente della p. ha portato al rapido incremento di particolari settori, alcuni dei quali hanno [...] è stata un fattore trascurabile nel progresso di una disciplina come la p., strettamente legata alle ricerche sul terreno. Mentre nel primo quarto del secolo attuale si potevano considerare sufficientemente esplorate dal punto di vista paleontologico ...
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PARONA, Carlo Fabrizio
Andrea Candela
PARONA, Carlo Fabrizio. – Nacque a Melegnano (Milano) l’8 marzo del 1855 da Angelo, consigliere di corte d’appello, e da Teresa Scardini.
Studiò presso l’Università [...] contemplarono anche gli ambiti più applicativi delle scienze della Terra, tra i quali quello della geologia agraria (Il terreno. Nozioni di geologia dinamica, storica e agraria, Torino 1898), a cui fecero seguito le riflessioni sulla perforazione di ...
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calamità naturali
Marco Di Domenico
Violenza della natura e responsabilità dell'uomo
L'uomo ha convissuto da sempre con le grandi catastrofi: terribili eruzioni vulcaniche hanno segnato la sua storia [...] se non venissero tagliati o incendiati i boschi sulle montagne e se i paesi non venissero costruiti ignorando la natura del terreno e delle rocce.
Vulcani e incendi. Un vulcano attivo non porterebbe morte e distruzione se l'uomo non avesse costruito ...
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(IV, p. 680; App. I, p. 165; II, I, p. 257; III, I, p. 135; IV, I, p. 163)
Le r. a. comprendono i territori e le isole che delimitano il Mare Glaciale Artico, a nord del limite della foresta, e cioè l'Alasca [...] vengono sospesi su pali infissi profondamente nel permafrost, così che l'aria, circolando sotto le costruzioni, isoli il terreno dal flusso di calore da esse proveniente. Un'altra soluzione, utilizzata anche per strade e ferrovie, consiste nell ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] di difficile interpretazione. Nel complesso dello Gneiss di Itsaq (Isua) nella Groenlandia sudoccidentale, il più vecchio terreno di origine sedimentaria che si conosca sulla Terra, i dati relativi agli isotopi del carbonio sembrerebbero indicare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Arduino
Ezio Vaccari
Giovanni Arduino è una figura di primo piano nella storia delle scienze geologiche. La sua celebre e originale suddivisione litologica in quattro «ordini generali, e successivi» [...] Colline Metallifere toscane. Tuttavia, l’idea di presentarla in forma sintetica e corroborata da precisi riscontri sul terreno nasce molto probabilmente durante una lunga escursione compiuta da Arduino nella valle dell’Agno, nell’alto vicentino, dal ...
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COZZAGLIO, Arturo
Pietro Corsi
Nacque a Tremosine (Brescia), il 19 marzo 1862 da Eugenio e da Giovanna Fasani. Come l'amico Gian Battista Cacciamali, il suo entusiasmo per le scienze naturali, e la [...] la teoria dell'ultraprofondamento delle valli glaciali, provocato dal violento scorrere delle acque compresse tra il ghiaccio e il terreno; la memoria è di notevole interesse anche per l'uso di metafore e analogie tratte dalle teorie idrodinamiche ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...