Sonnambulismo
Mauro Mancia
Il sonnambulismo (dal francese somnambulisme, derivato di somnambule, composto del latino somnus, "sonno", e ambulare, "camminare", sul modello di funambulus) è un'attività [...] possano essere pericolosi per il soggetto in stato confusionale; è preferibile tenere il letto in un ambiente al piano terreno, onde evitare possibili cadute nel vuoto; chiudere le finestre e prevenire eventuali rotture dei vetri, chiudere a chiave ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] ; negli arti può derivarne mediante trombosi la chiusura del vaso e quindi la cancrena.
L'arteriosclerosi costituisce il terreno fondamentale della patologia della vecchiaia ma non è da confondere con i fenomeni della senilità fisiologica. Non è una ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] di scoppio, perché a spese degli atomi di O, C, N dell'atmosfera e di Ca, P e Na del terreno formerebbero una nube di nuovi corpi radioattivi, che, trasportata dal vento nelle suddette zone, provocherebbe accidenti tardivi anche negli scampati agli ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] religiose. Il C. vi scorge soltanto "praedae spes, ... dignitatum et opum", "iniuriarum ulciscendarum cupiditas", "temeritas"; sul terreno propizio dell'"avaritia", che "omnes impellebat" germoglia e mette radici la divisione della Francia in due ...
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Antimicrobici
Vittorio Alessandro Sironi
Red.
I farmaci antimicrobici comprendono tutte quelle sostanze in grado di inibire, a concentrazioni tollerate dall'organismo, un processo metabolico o una [...] determinati miceti. Nel 1823, il chimico e naturalista B. Bizio osserva che la presenza di muffa su un terreno di polenta inibisce la crescita delle colonie di un germe da lui identificato (Serratia marcescens). In Inghilterra osservazioni analoghe ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] e le funzioni cognitive umane complesse rimangono più un contesto di motivazione e di riferimento prospettico che un terreno di confronto quantitativo. I modelli del secondo tipo, malgrado il dichiarato obiettivo di estrarre comportamenti complessi ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] seguito ricombinate in associazioni di più vasto significato. Analizzare la coscienza e le sue immagini costituiva, quindi, il terreno privilegiato di ogni analisi psicologica. I comportamentisti, seguaci di J. Watson e, in seguito, di B.F. Skinner ...
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Intossicazione
Giuseppe Ongaro e Enrico Malizia
Con il termine intossicazione, che viene dal latino medievale intoxicare, "somministrare un veleno", derivato da toxicum, "veleno", ed è sinonimo di avvelenamento [...] probabile origine virale, ma la cui causa fu identificata soltanto nel 1994 nel triortocresilfosfato che contaminava il terreno liberandosi da una discarica. Si può ricordare, ancora, l'intossicazione cronica da piombo, o saturnismo (termine derivato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] e l'animale sopravviveva. Gli studi, condotti da medici e chirurghi, sulle malattie della tiroide avevano dunque preparato il terreno per gli esperimenti di Murray, il quale nel 1889 aveva soggiornato a Parigi ed era sicuramente a conoscenza degli ...
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CELLI, Angelo
Arnaldo Cantani
Marina De Marinis
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Nacque a Cagli (Pesaro) da Cristoforo e da Teresa Amatori il 25 marzo 1857. Di modeste condizioni, rimase presto orfano e poté proseguire gli studi [...] ], pp. 203-38); riuscì anche a ottenere buone colture di amebe, con una scarsa mescolanza di batteri, adoperando un terreno semisolido (Die Kultur der Amöben auf festen Substrate, in Centralbl. f. Bakter, Parasit. u. Infekionskrankh., XIV [1896], pp ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...