Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] ventina di km dalla sezione più occidentale del delta del Nilo, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo Maryūt dal Mediterraneo. L’isoletta di Faro (in arabo Ras et-Tīn), congiunta alla terraferma da una diga (lunga circa 1200 m ...
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SELINUNTE
Giorgio Gullini
(XXXI, p. 324)
L'insediamento sulla costa sud-occidentale della Sicilia, tra Capo Granitola e Capo S. Marco, è noto soprattutto per i resti monumentali della colonia greca, [...] fondata, secondo due diverse tradizioni (Diodoro e Tucidide), nel 657 o nel 628 a.C. Le ricerche più recenti sul terreno fanno propendere per la data più antica, pur riconoscendo che la seconda debba essere un momento importante nella storia della ...
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blanquismo
Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., fondata sull’attività e sul pensiero di L.-A. Blanqui, che propugnava l’assunzione del potere da parte del proletariato attraverso la [...] tecnica del colpo di Stato. Il b., manifestatosi pienamente durante la Comune di Parigi (1870-71), contese a lungo il terreno al marxismo. ...
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Cincinnato, Lucio Quinzio
Politico romano (5° sec. a.C.). Console nel 460 a.C., dittatore nel 458, salvò l’esercito del console Minucio circondato dagli equi sul monte Algido. Si tramanda che accogliesse [...] a malincuore la nomina a dittatore e che, celebrato il trionfo sugli equi, tornasse a coltivare il suo terreno. Secondo una tradizione, fu fatto dittatore anche nel 439 per fronteggiare Spurio Melio. ...
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Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] accedere al consolato. Dopo l'ultima sconfitta, sollecitato dagli avversari di Pompeo, sconfitti da Cicerone sul terreno della grande legge agraria (tra essi erano Crasso e Cesare), ordì una congiura con elementi dell'aristocrazia e con l'aiuto delle ...
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ADALGISO
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Figlio primogenito di Suppone, conte di Parma, successe al padre sicuramente dopo il 9 maggio 882 (data in cui Suppone era ancora in vita: cfr. I. Affò, Storia di Parma,I, Parma 1792, p. [...] 302).
Nell'agosto 885 riconobbe in Piacenza i diritti rivendicati dal diacono Gariberto su un terreno di proprietà regia (L. Schiaparelli, Documenti inediti dell'archivio capitolare di Piacenza,in Arch. stor. per le prov. parmensi,VII [1897-98, ma ...
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Nell’Italia centro-meridionale, il mezzadro o fattore che presiede all’amministrazione e coltivazione di poderi o che dirige un’azienda pastorizia. La masseria è l’azienda rurale diretta dal m. secondo [...] .
Nel linguaggio storiografico, il coltivatore del manso, divisione agraria medievale, che indicava appunto l’appezzamento di terreno affittato a una famiglia colonica. Poteva essere libero o servo: originariamente questo portò a differenze notevoli ...
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Nell’antica Roma, titolo («padre sancitore») attribuito al capo dei due o quattro feziali cui era delegata la stipulazione di un atto o trattato con un popolo straniero. In caso di dichiarazione di guerra [...] il p. lanciava sul suolo nemico un giavellotto insanguinato; quando le frontiere furono lontane da Roma, la cerimonia si svolgeva in un terreno nel Campo Marzio presso il tempio di Bellona, simbolicamente considerato straniero. ...
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Figlio (1130-1162) di Béla il Cieco e di Elena di Serbia, salì al trono (1141) sotto la tutela dello zio Belos. Dopo aver vinto (1146) il duca Enrico Jasomirgott d'Austria, durante la seconda crociata [...] legò a Luigi VII di Francia. Dal 1148 al 1152 inviò truppe in aiuto di Jzjaslav, duca di Kiev, preparandosi il terreno per dominare la Galizia. Nel 1155, dopo cinque anni di lotta, batté l'imperatore bizantino Manuele, assicurando l'indipendenza dell ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] si incunea tra la Selva Viennese (Wiener Wald) e il Danubio; è posta a 171 m s.l.m. su un terreno pianeggiante, ma molti sobborghi s’insinuano nelle colline poste a O. Il primo nucleo dell’abitato, corrispondente all’attuale centro della città ( ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...