BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] potere creatosi in Umbria con l'assassinio - nell'aprile 1390 - del clementista Rinaldo Orsini, fece per la prima volta guadagnare terreno al pontefice verso nord, e la capitolazione di Spoleto nell'aprile 1391 fu il suo primo successo duraturo. Ma l ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] di fondi e non sfuggi alla sorveglianza austriaca, tutti elementi, questi, che la portarono a fallire proprio su quel terreno insurrezionale dove aspirava a superare lo stallo della Giovine Italia. Cosi prima del 1848 i militari italiani non ebbero ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] , Il Soviet.
La frazione comunista astensionista, come essa si denominò, rifiutava le elezioni e il Parlamento come terreno di lotta politica in una fase storica giudicata prerivoluzionaria e sosteneva la necessità di concentrare tutte le energie del ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] la campagna d'Italia, il 22 novembre Murat gli ordinò di porre il quartier generale a Bologna, di studiare il terreno in Emilia e Toscana, di riferire sui movimenti del nemico e sullo spirito pubblico, di stabilire buone relazioni con le autorità ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] trasformasse troppo direttamente in giudizio politico.
Mantenendosi sul terreno d'una storia delle ideologie, il C. idee e indeboliscono le convinzioni e sembra lascino libero il terreno...., verso l'invito alla penitenza e alla soggezione alle ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] , induce il B. a proclamare l'inconoscibilità reale o retorica di taluni problemi, abbastanza facilmente solubili sul terreno del concreto.
Parallelamente il B. veniva frattanto svolgendo, e con più frutto, una paziente attività ricostruttrice degli ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] come obiettivo principale, "la difesa e la valorizzazione sul terreno politico del principio religioso"" (ibid.). Il 12 ag , poi, così il C. continuò a sostenerla sul terreno specifico della legislazione relativa alle farmacie, nel secondo dopoguerra, ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] prevalenti le affinità con i riformisti rispetto a quelle con i movimenti rivoluzionari di diversa ispirazione. Su questo terreno il G. entrò in aperto conflitto con gli altri esponenti della corrente intransigente, come Lavagnini, fautore di un ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] . Viceversa, la vittoria di Rio Secco in Cadore fu la conseguenza di un'azione arditissima sulle retrovie del nemico, operata in terreno asprissinio e nel cuore dell'inverno. E mirabile fu la campagna del 1514: privo ormai, dopo la rotta di La Morta ...
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BARBARIGO, Gregorio
Boris Ulianich
Nacque a Venezia il 27 marzo 1579 (M. Barbaro, in Arbori de' patritii veneti, I, p. 173, in Arch. di Stato di Venezia, riporta la data del 27 maggio; ma cfr. nello [...] con riformati (soprattutto il Groslot de l'Isle) e gallicani, essendo imminente la partenza da Parigi del Foscarini. Per preparare il terreno ` il Sarpi descriveva il B. al Groslot in una lettera del 3 ag. 1610 come una "delle più tranquille anime ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...