Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] mentre i laici la ignorano quasi completamente. Nel Lazio non produce particolari frutti. In Campania non cade su un terreno particolarmente fertile. In Puglia si continua a ritenere utopistico, se non proprio dannoso, il programma lanciato da Leone ...
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Sport e politica: identità nazionali e locali nella società moderna
Richard Giulianotti
Il legame fra sport e politica è talmente stretto che è assurdo ipotizzare che le due sfere si possano dividere, [...] nazione, o in Australia dove i coloni dello Stato di Victoria forgiarono il 'footbal australiano', per adattarlo al duro terreno e agli estesi campi di gioco degli antipodi. Entrambi gli sport accentuarono poi dal tardo Ottocento la loro specificità ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Europa preistorica e protostorica
Lanfredo Castelletti
L'agricoltura non è un fenomeno autoctono in Europa. Già sul finire dell'Ottocento e agli inizi [...] prima ritenuti non idonei. La diffusione dei più rustici frumenti vestiti potrebbe riflettere questa attitudine a colonizzare terreni mai prima dissodati. Va anche precisato che il farro piccolo continuò a essere presente quasi costantemente e ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] ciò che gli Etruschi consideravano uno spazio sacro. Nella loro concezione i santuari erano "prima di tutto un lotto di terreno, che la comunità assegna al dio perché vi abiti" (Colonna 1985). Lo spazio è delimitato da confini ben visibili ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] abitabili abbia consentito una più facile convivenza tra uomo e bestiame, senza che venisse ridotta la disponibilità di terreno fertile, come può essere stato invece il caso delle aree mediterranee. La carne era consumata di frequente, quando ...
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Feticcio
Enrico Comba e Salomon Resnik
Il termine feticcio (dal portoghese feitiço, "artificiale", a sua volta derivato del latino facticius, "fabbricato, costruito", e dunque anche "falso, finto") [...] di santi, cose inerenti al loro abbigliamento o in qualche modo connesse con la loro vita; persino le tombe, il terreno che le circondava, nonché le offerte che erano lasciate presso il sepolcro, assumevano un valore sacrale (Ellen 1988). L'oggetto ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: mondo islamico
Maria Domenica Ferrari
Vincenzo Strika
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Maria Domenica Ferrari
La terra, nonostante lo [...] minuziosa casistica. L'acqua d'altra parte era così importante che il suo possesso era talvolta separato da quello del terreno da irrigare. Un ruolo particolare è stato svolto dai maggiori fiumi, che sin dall'antichità hanno creato le premesse per ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Oceania
Gaetano Cofini
Dalle prime forme di sedentarietà alla nascita di abitati complessi
Le trasformazioni economiche verificatesi negli ultimi millenni [...] 5 m e alta 3,7 m delimitava su due lati un monumentale complesso templare e funerario costruito su una lingua di terreno lavico protesa sull'Oceano. Nell'isola di Tongatapu il grandioso centro residenziale e sepolcrale di Mua (400 × 500 m) era ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] di pellicole.
Il caso italiano
Per quanto riguarda l'Italia, il movimento, come già anticipato, trovò nel dopoguerra il terreno favorevole per un grande sviluppo. Ciò fu dovuto soprattutto allo stato d'ignoranza in cui lo spettatore era stato tenuto ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] nel mezzo del mondo perché di là tu scorgessi meglio tutto ciò che è nel mondo. Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti ...
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terreno1
terréno1 agg. [lat. terrēnus, der. di terra «terra»]. – 1. a. Della terra, di questo mondo (in contrapp. a celeste o spirituale): la vita t.; i beni, i desiderî t.; le gioie, le vanità, le aspirazioni t.; Volando al ciel colla t....
terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, il termine suolo, mentre il termine...