kulaki
Nome con cui erano designati, nella Russia zarista e nei primi anni della Russia sovietica, i contadini benestanti, proprietari di una certa estensione di terra, che coltivavano avendo alle loro [...] o vendettero le proprietà; gli altri resistettero con ogni mezzo, dalla macellazione del bestiame agli atti di rivolta e terrorismo, ciò a cui seguì una dura repressione. Ne derivò una sorta di guerra civile strisciante, nel corso della quale ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] infatti finito per rendere impensabile la possibilità stessa di una g. generale e per impostare la propria coesistenza su un ‘equilibrio del terrore’.
Tra il 1989 e il 1991, la caduta dei comunismi e dell’URRS ha suscitato l’illusione che il mondo si ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] da Dio e contro il taġūt («tiranno», termine coranico utilizzato di frequente per indicare il capo non legittimo). Il terrorismo internazionale legato al f. islamico, diretto soprattutto contro Israele e Stati Uniti, è culminato l’11 settembre 2001 ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] gli altri, l'opposizione alla linea politica di G.W. Bush e all'idea della guerra permanente al terrorismo; la ripresa del conflitto sociale contro la "globalizzazione capitalista"; l'opposizione alle politiche di smantellamento dello Stato sociale ...
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Settantasette
e giovanile sviluppatosi in Italia nel 1977; fu caratterizzato da un accentuato radicalismo negli atteggiamenti politici e culturali, a cui affiancava una percezione esasperata della specificità [...] situazione determinata dal rapimento e assassinio di A. Moro (1978), alcuni esponenti del movimento furono coinvolti nel fenomeno del terrorismo e si unirono alla lotta armata. Negli anni successivi l’eredità del movimento fu raccolta, in parte, sia ...
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di Paola Salvatori
Autoproclamatasi repubblica indipendente nel novembre 1991, la C. - guidata dal leader nazionalista D. Dudaev - si trovò a dover fronteggiare nel corso degli anni successivi la dura [...] in una scuola di Beslan, in Ossezia del Nord, prendendo in ostaggio più di mille persone. Nel conflitto tra i terroristi e i reparti speciali dell'esercito russo rimasero uccise più di 300 persone, circa metà delle quali bambini. In seguito alla ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
Al principio del 21° sec., il movimento sindacale italiano era appesantito da divisioni, polemiche e faticose ricuciture. Fu una fase contrassegnata, in coerenza con gli orientamenti [...] per ambizioni politiche personali.
Lo scontro si fece più pesante con l'irruzione, nello scenario politico-sindacale, del terrorismo brigatista. Il 19 marzo, Biagi, lo studioso che aveva collaborato alla stesura del Libro bianco, venne assassinato a ...
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anarchismo
Massimo L. Salvadori
Storia di un'idea di libertà
Anarchia è una parola di origine greca che significa "assenza di governo". Fa riferimento al tempo stesso a una dottrina, a un'utopia e a [...] libertà senza vincoli da parte del potere che opprime dall'alto la società e gli individui
Gli anarchici: ottimisti o terroristi?
Gli anarchici ritengono che le varie forme di società e di collettività umane divise tra coloro che comandano e coloro ...
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Richard Newbury
Gran Bretagna
Dieu et mon droit
Il leader del
nuovo Labour
di Richard Newbury
5 maggio
Nelle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni il Partito laburista, con il 35,9% dei voti, [...] di un nuovo ordine mondiale e il caos globale, mentre il secolo si presentava con le minacce combinate di terrorismo, armi di distruzione di massa e Stati canaglia. Nel frattempo si sviluppavano due paradossi. Mentre solo una credibile minaccia ...
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Jacques Charmelot
Hollande nei panni dell’eroe
L’operazione Serval promossa dal presidente francese Hollande ha bloccato l’avanzata dei combattenti ribelli diretti dal nord del paese verso Bamako. Ma [...] 22 giorni dopo l’inizio di Serval, è accolto nel Mali come un eroe. Hollande s’impegna a continuare la lotta al terrorismo, ad aiutare i maliani a stabilire una solida democrazia e annuncia elezioni per il mese di giugno (e che si svolgeranno il ...
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terrorismo
s. m. [dal fr. terrorisme]. – 1. Nella storiografia, il governo del Terrore in Francia, durante la Rivoluzione; per estens., regime politico, metodo di governo fondato sul terrore. 2. L’uso di violenza illegittima, finalizzata a...
terrore
terróre s. m. [dal lat. terror -oris, der. di terrere «atterrire»]. – 1. a. Sentimento e stato psichico di forte paura o di vivo sgomento, in genere più intenso e di maggiore durata che lo spavento: suscitare, incutere t.; vista, scena,...