. Col nome di Ambrosiaster Erasmo di Rotterdam indicò l'anonimo autore di un commento all'epistolario paolino, generalmente attribuito a S. Ambrogio, ma da qualche codice e in una citazione di S. Agostino [...] (egli segnala le differenze tra l'organizzazione della Chiesa primitiva e quella de' suoi tempi); conosce e cita Tertulliano, S. Cipriano, Vittorino di Pettau, Ilario di Poitiers, varî apocrifi: è generalmente ostile ai Greci. Molti esempî sono ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] del suo tempo alla torre di Babele.b) L'avversione per le immagini, fondata sostanzialmente sul Decalogo e sostenuta da Tertulliano (De idolatria, 3-8), diede luogo nel corso del sec. 4° a una più moderata polemica sulla funzione religiosa delle ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] natura" il termine del sermone, che era "substantia". L'espressione del sermone è quasi identica a quella usata da Tertulliano: "adeo salva est utriusque proprietas substantiae" (Adversus Praxean 27; cfr. De carne Christi 5); quella del Tomus risente ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] concilio da ricordare concerne l’invalidità del battesimo impartito al di fuori della Chiesa ‘ufficiale’ o ‘cattolica’. Già Tertulliano si era cimentato con tale questione nel De baptismo, dove aveva affermato che il solo battesimo valido era quello ...
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Acqua
Gianni Carchia
Guido Barone
Pietro Guerrieri
Valerio Leoni
Baldassare Messina
Tra i diversi costituenti chimici della materia vivente l'acqua è quello presente in maggiore quantità. Elemento [...] da principio dalla presenza divina, e il nuovo significato che essa assume nel battesimo cristiano, è sottolineata soprattutto da Tertulliano: "Per prima, l'acqua fu sede dello Spirito divino, che la preferì allora a tutti gli elementi [...] Fu nell ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] (v., 1988) l'invenzione della categoria teologica dell'eresia da parte dei Padri della Chiesa (Giustino, Ireneo da Lione, Tertulliano e, in forma più moderata, Origene) è condizionata profondamente dall'idea che la differenza di opinione in seno alla ...
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forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] . Epist. LXV 4 " Tertia [causa est forma, quae unicuique operi imponitur tamquam statuae: nam hanc Aristoteles idos vocat "; Tertulliano Idol, III 32 " εἶδος Graece formam sonat "; Apuleio De Platone I V 190 " Initia rerum tria esse arbitratur Plato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Medioevo molti intellettuali vengono accusati di essere caduti nella vana [...] rapporto tra la fede e la filosofia, intesa come lo studio delle dottrine dei filosofi pagani. Alcuni Padri, come Tertulliano, legano strettamente curiositas ed eresia, perché la vana ricerca allontana dalla fede.
A fare il discorso più complesso è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] a scritti ermetici, Origene parla di una sapienza mosaica anteriore ai filosofi greci; nel III secolo troviamo accenni sia in Tertulliano che in Porfirio; nel IV secolo Lattanzio pare riferirsi all’’Asclepius, l’alchimista Zosimo si riferisce a testi ...
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Democrito
Giorgio Stabile
Filosofo greco, nato ad Abdera, vissuto tra il V e il IV sec. a.C., è considerato insieme con Leucippo uno dei fondatori della dottrina atomistica, secondo la quale la realtà [...] speculazioni dell'animo suo " (Gellio X 17, che è tra le principali fonti per Democrito nel Medioevo; cfr. Tertulliano Apol. XLI 11, che però sostituisce " quod mulieres sine concupiscentia aspicere non posset ", e Nicolaus Pergamenus Dialog. creat ...
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romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...