Albero di Iesse
C. Lapostolle
Tema iconografico attestato a partire dal sec. 11°, che trae origine dall'elaborazione concettuale della profezia di Isaia: "Un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, [...] (Rt. 4, 22; 1 Sam. 16, 1; Mt. 1, 5; Lc. 3, 32; At. 13, 22; Rm. 15, 12). Ma, fin dal sec. 3°, Tertulliano (De carne Christi, XXI, 5; Corpus Christianorum Lat., II, 2, p. 912) diede un'interpretazione di questa visione che fu largamente accolta e non ...
Leggi Tutto
BOTTI, Giuseppe
Claudio Barocas
Nato a Vanzone San Carlo (Novara), il 3 novembre 1889, da Bartolomeo e da Maria Gorini, studiò nel collegio Mellerio-Rosmini di Domodossola, il cui ambiente religioso [...] ricerca. Tra il 1914 e il 1921 approfondì gli studi di letteratura cristiana latina, pubblicando alcuni articoli su Tertulliano e Atenagora. Nel frattempo aveva incominciato ad interessarsi alla civiltà dell'Egitto faraonico, cui lo incoraggiavano, a ...
Leggi Tutto
Caecilius Cyprianus, qui est Thascius (dunque un soprannome: anche Cyprianus fu trasformato, per derisione, volgarmente in Coprianus), di ricca famiglia cartaginese, retore di professione, si convertì [...] poco dopo, tra il 247 e il 248, veniva assunto all'episcopato nel 249 con qualche contrasto. Sulle orme di Tertulliano, da lui ormai scelto a maestro, ripudiando almeno nelle intenzioni la letteratura pagana, scriveva il De habitu virginum; e poco ...
Leggi Tutto
ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] a Roma, aveva per prima cosa messo a disposizione della Chiesa romana una grossa somma per le necessità dei poveri (Tertulliano, Adversus Marcionem IV, 4, 3). L'influenza crescente di Callisto, abile amministratore, e nello stesso tempo uomo fedele e ...
Leggi Tutto
Gli eresiologi cristiani hanno qualificato come δοκηταί (doceti) tutti coloro che in varia guisa hanno negato la realtà "carnale" del corpo umano di Cristo, hanno messo in discussione la sua concezione [...] mira più gli effetti marginali che il nucleo essenziale di quella predicazione. Di fronte all'escatologia realistica difesa da Tertulliano, la visione marcionita del Regno ci appare di natura nettamente spiritualistica: il regno di Dio è il Vangelo ...
Leggi Tutto
Composto di due voci ebraiche, hallelū (\ebraico\) "lodate" e Yāh (\ebraico\), forma breve del nome divino Jahvè. Si trova scritto in numerosi salmi, come formula dossologica, al principio, e in qualche [...] 1, 3, 4, 6), la moltitudine dei beati lo canta in cielo.
L'uso liturgico dei primi secoli è rarissimamente attestato (Tertulliano, De orat., 27). Molto interessante è però un papiro del Fayūm, del principio del sec. IV nella collezione dell'arciduca ...
Leggi Tutto
Nella terminologia politica, termine che nel corso del tempo è andato assumendo significati diversi. Se infatti nella prima metà del Novecento intendeva riferirsi all'atteggiamento favorevole all'espansione [...] dagli scrittori africani dell'età imperiale del 3° e 4° sec., pagani o cristiani; se ne trovano per es. in Tertulliano, s. Agostino, ecc. Ma a. di origine diversa, cioè derivati dalla colonizzazione di regioni africane, si possono trovare anche in ...
Leggi Tutto
Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] ḤN', Gaius figlio di Annone.
Per quanto attiene alla religione e ai culti, è di grande interesse l'Apologeticum di Tertulliano, composto nel 197 e rivolto al senato di Cartagine. Con questo scritto, l'autore cristiano vuol difendere i cristiani dall ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] decine di libri da non includere fra i canonici; accanto a testi apocrifi sono enumerate anche le opere di Tertulliano, Lattanzio, Arnobio, e cioè di scrittori cristiani che, pur difendendo l’ortodossia, incorrono a loro volta in errori dottrinari ...
Leggi Tutto
GIANGIACOMO, Francesco
Ilaria Miarelli Mariani
Figlio di Gaetano, nacque a Roma nel 1783.
All'inizio del secolo XIX divenne il primo allievo romano del pittore J.-B.-J. Wicar, che si era trasferito [...] l'istituto romano di S. Michele, gli incisori Luigi Calamatta, Paolo Mercuri e Paolo Neri.
Suo allievo fu anche il figlio Tertulliano, nato a Roma nel 1823. All'Istituto romano di S. Michele è conservato un suo Ritratto dell'anziano padre, firmato e ...
Leggi Tutto
romanita
romanità s. f. [der. di romano1]. – 1. non com. La qualità di romano, l’essere romano: una tradizione d’indiscussa romanità. 2. L’insieme delle tradizioni che s’incentrano in Roma, in quanto considerata punto d’irraggiamento dei valori...
patripassiani
s. m. pl. [dal lat. tardo patripassiani -orum, comp. di pater -tris «padre» e passio -onis «passione»]. – Nome con cui da Tertulliano, seguito poi da altri controversisti cattolici, furono chiamati i modalisti che, in quanto...