iperbato
Francesco Tateo
Il termine hyperbaton designava nella retorica greca il mutamento dell'ordine normale delle parole: distinguendo questa figura dall'anastrofe (v.), e rendendola col termine [...] (se novella vera di val di Magra o di parte vicina / sai, Pg VIII 115-117). Un duplice i. s'incontra in una medesima terzina che intende parafrasare un versetto biblico (e quei c'hanno a giustizia lor disiro / detti n'avea beati, e le sue voci / con ...
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Dante Allaghier, Cecco, tu' serv' amico
Mario Pazzaglia
Sonetto di Cecco Angiolieri a D., a proposito di una pretesa contraddizione dell'ultimo sonetto della Vita Nuova, cioè Oltre la spera, di cui [...] D'Ancona, che l'attacco dell'Angiolieri inducesse D. a diffondersi, in Vn XLI 7, nella spiegazione del significato delle terzine di Oltre la spera, accolta anche dal Barbi, è, secondo il Contini, troppo rapidamente passata in giudicato.
Bibl. - A. D ...
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alfa
Prima lettera dell'alfabeto greco, adoperata dagli scrittori ecclesiastici e dall'innografia religiosa nell'espressione ‛ a. e omega ', che per la prima volta s'incontra nell'Apocalisse giovannea, [...] di Ep XIII 90 cum sit Alfa et 0, idest principium et finis, ut visio Iohannis designat). Se non vi sono dubbi sul valore specifico della locuzione Alfa e 0, piuttosto controverso è il senso dell'intera terzina (v. l'esegesi sotto la voce LEGGERE). ...
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sperare (isperare)
Fernando Salsano
Significa " attendere con fiducia che una cosa desiderata si realizzi ", come, con valore assoluto, in If XXIII 133 Più che tu non speri / s'appressa un sasso (il [...] atteso: If I 119 speran di venire / ... a le beate genti (il verbo occupa una posizione centrale nella terzina dedicata ai penitenti del Purgatorio, sia perché vale a caratterizzarne la condizione, sia perché, in correlazione con le disperate strida ...
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Adriatico (adriano), mare
Adolfo Cecilia
Citato da D. numerose volte. In Cv IV XIII 12 E quello dice Lucano quando ritrae come Cesare di notte a la casetta del pescatore Amiclas venne, per passare lo [...] sulla costa prospiciente la punta del Faro.
La questione del ‛ sinus Adriaticus ' è stata inoltre ampiamente discussa a proposito della terzina E la bella Trinacria, che caliga / tra Pachino e Peloro, sopra 'l golfo / che riceve da Euro maggior briga ...
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Metello, Lucio Cecilio
Clara Kraus
Personaggio della storia romana. Appartenente a illustrissima famiglia plebea, fu tribuno della plebe nel 49 a.C., all'inizio della guerra civile tra Cesare e Pompeo [...] stridore fores; tunc conditus imo / eruitur templo multis intactus ab annis / Romani census populi ".
Tale immagine è ripresa da D. nella terzina al cui verso finale ricorre il nome di M., in Pg IX 138 non rugghiò sì né si mostrò sì acra / Tarpëa ...
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Decennali
Andrea Matucci
Il primo Decennale
Del primo Decennale, che risale all’autunno del 1504, possediamo tre redazioni, testimoniate da un codice autografo (BSAF, C VI 27), da un manoscritto laurenziano [...] due poli opposti viene per la prima volta a cadere, decretando per l’opera stessa il fallimento. Nel 1514 la cronaca in terzine non ha più ascoltatori, non solo perché M. ha perduto la sicurezza di una posizione che lo inseriva a buon diritto nella ...
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guardare [guarde, in rima, indic. pres. II singol.]
Fernando Salsano
Poiché il verbo ha nelle sue varie funzioni grammaticali (transitivo, intransitivo, intransitivo pronominale) valori semantici simili, [...] 64, XV 134 per quel che face / chi guarda pur con l'occhio che non vede (per la controversa interpretazione dell'intera terzina, v. M. Marti, in " Giorn. stor. " CXXXIII [1956] 346, e F. Salsano, La Coda di Minosse, Milano 1968, 131), XXVI 111, XXIX ...
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Giambullari, Pier Francesco
Giancarlo Mallacurati
Il letterato e storico fiorentino (1495 - 1555) inaugurò, con il suo programma di un commento alla Commedia (di cui parla già nel 1538, tre anni prima [...] struttura dottrinaria risulta subito evidente (non solo nelle lezioni del G.): spesso basta lo spunto di una terzina, una breve digressione scientifica o una parentesi gnomica, e la ‛ lettura ' prende corpo attraverso l'amplificazione concettuale ...
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zeugma
Francesco Tateo
Figura retorica, conosciuta nella tradizione latina anche col nome di detractio, consistente nel collegare una serie di membri paralleli del periodo con un solo verbo. Nella sua [...] XXVI 109 ss., in cui l'iniziale tu vuogli udir regge la proposta dei temi, che occupa con una disposizione parallela la terzina successiva (cfr. come in XXXIII 88 la mancata ripetizione di ‛ vidi ' ponga in risalto l'eccezionale oggetto della visione ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.