AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] sua traduzione, basterà dire che egli si rende ben conto del divario immenso intercorrente fra le possibilità espressive della terzina e quelle dell'esametro virgiliano (preferito a quello oraziano, troppo prosaico per la sua ambizione di retore); ma ...
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QUAGLIATI, Paolo
Luca Della Libera
QUAGLIATI, Paolo. – Di famiglia nobile e benestante, nacque intorno al 1555 a Chioggia, terzo di almeno quattro figli di Francesco.
Non si hanno notizie circa la sua [...] 3 voci (Roma 1617; ed. parziale in Rorke, 1980) contengono madrigali devoti di Angelo Grillo e del Guarini, villanelle, una romanesca, una terzina e un dialogo: sono dedicati a suor Anna Maria Cesi, monaca nel convento di S. Lucia in Selci (su di lei ...
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MALASPINA, Corrado (Corrado il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio naturale di Federico del ramo dello Spino Secco, sottoramo di Villafranca, non è nota la sua data di nascita, collocabile nei primi due [...] , ne rivendica con orgoglio la discendenza, che noi tuttavia sappiamo legalizzata dopo la nascita. La chiusura della terzina ha dato invece adito a interpretazioni diverse, più o meno articolate, che vedono nell'amore verso la famiglia ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] alla morte. Ancora d’occasione, pubblica o privata, gli ultimi componimenti furono attraversati dal presagio di un destino infausto: nelle terzine Pel filo elettrico dei due mondi (Napoli 1858, poi in N. Sole, Canti, a cura di B. Zumbini, 1896, pp ...
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BARTOLI NATINGUERRA, Amerigo
Alda Guarnaschelli
Figlio di Adolfo e di Cesira Ferrini, entrambi di origine marchigiana, nacque a Terni il 24 dic. 1890.
Compiuti gli studi ginnasiali, nel 1906 si trasferì [...] Machiavelli, 120 esemplari numerati, Verona 1957; 8 disegni per DoppioMelafumo di A. Baldini, Torino 1957; litografia per la 40ª terzina del XXIX canto del Paradiso per La Commedia di Dante, 500 esemplari numerati per il VII centenario della nascita ...
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PALLAMIDES di Bellindote
Antonio Montefusco
Raffaella Zanni
PALLAMIDES (Palamidesse) di Bellindote. – Esponente di una famiglia di banchieri fiorentini, nacque da Bellindote del Perfetto, che risulta [...] ricordata disfatta finanziaria ai danni della compagnia (Cella, 2003, p. 396). Ancora un riferimento a Pallamides è contenuto nell’ultima terzina del sonetto dello stesso Monte Andrea S’e’ ci avesse, alcun segnor più, [‘n] campo (Le rime, 1979, p ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] che verrà fortemente disapprovata da Crescimbeni e da Quadrio; nell'avviso "A' lettori", il L. spiega di avere scartato la terzina dantesca - il metro solitamente usato dai poeti elegiaci italiani - perché l'uso che ne era stato fatto nei capitoli ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] trovò ancora modo d'esprimersi nella rievocazione dell'impresa di Millo ai Dardanelli, del 1912 e nell'illustrazione della terzina della Canzone d'oltremare, dedicata da G. D'Annunzio ai marinai d'Italia (Accademia navale di Livorno). Nel 1914gli ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] controversia con la lettura dei patti intercorsi.
Attorno al 1380 tenne a Venezia pubblica lettura della Commedia, come attesta una terzina della Leandreide (VII, vv. 215-217: "Gasparo Schuaro, la chuj lingua bona / già lesse in tua citade il libro ...
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DEL GIOGANTE, Michele
Paolo Procaccioli
Nacque a Firenze nel 1387 da Nofri di Michele di Maso Del Giogante (Mato riporta F. Flamini; ma Maso è scritto all'inizio dell'Arte della memoria, autografo, [...] , è una vera e propria laus familiae: chiamati in causa il "caro sposo" ed i "suoceri cari", si chiude con la terzina "e dico, tengo, termino e raccolgo / che questi quattro in terra senza pari / se fussino immortal degno sarebbe". L'VIII, sulla ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.