Identità fonetica nella terminazione di due o più parole, a partire dalla vocale tonica, particolarmente percepibile qualora tali parole si trovino a breve distanza in un testo in prosa o in fine di verso [...] o replicata, quando i componenti di tre o più r. ritornano nello stesso ordine, con schema ABC.ABC; r. incatenata, come nella terzina dantesca, che ha schema ABA.BCB.CDC.DED. Quando uno di questi schemi mostra la ripetizione, una o più volte, di una ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] ) in alcuni componimenti coevi o appena successivi, nei grandi canzonieri poetici due e trecenteschi e nella famosa terzina dantesca (Purg. XXIV, 55-57) che riunisce le figure più eminenti dell’intero panorama lirico duecentesco prestilnovistico ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] la duratività di un’azione; il ➔ passato remoto può fornire all’espressione dell’azione un carattere puntuale; si consideri la terzina dantesca:
Mentre ch’i’ rovinava in basso loco,
dinanzi a li occhi mi si fu offerto
chi per lungo silenzio parea ...
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Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] genere: così, le laude sono quasi sempre in forma di laude-ballate, le composizioni bucoliche quattrocentesche sono sempre in terzine sdrucciole, i cantari (con rarissime eccezioni) in ottave (per un catalogo completo delle forme metriche italiane v ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] il tipo homo cantat «si canta», equivalente al francese on chante (➔ impersonali, verbi); i due costrutti sono compresenti nella seguente terzina dantesca: «Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, / montasi su in Bismantova e ’n Cacume / con esso i piè ...
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terzina
s. f. [der. di terzo]. – 1. Strofa di 3 versi: una t. di settenarî; le due t. del sonetto. Come metro a sé (terzine o terza rima), è composta di 3 endecasillabi, di cui il 1° rima col 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della...
terzino1
terzino1 agg. [der. di terzo]. – Figura t., nel linguaggio della storia e della critica dell’arte, figura rappresentata (nella pittura o nella scultura) in grandezza che è un terzo del naturale.