Antica città posta sul litorale dell'Illiria meridionale (Albania), oggi monastero di Poiani, tra due fiumi, il Semeni a N. (antico -Apsus) e la Voiussa a S. (antico Aous), in regione acquitrinosa e malarica [...] La sistemazione romana della via militare detta Egnatia, che attraversa la penisola balcanica da Durazzo e Apollonia (Poiani) a Tessalonica (Salonicco), è però posteriore all'annessione della Macedonia (146 a. C.). Nel 48 Apollonia viene occupata da ...
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MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente
Nicola Turchi
MANUELE II Paleologo, imperatore d'oriente - Succedette nel 1391 al padre Giovanni V, il cui regno era stato travagliato dalle mene di tre usurpatori. [...] l'impero: a Giovanni Costantinopoli con il titolo imperiale, a Teodoro il despotato di Sparta, ad Andronico quello di Tessalonica, a Costantino quelli di Mesembria e Selimbria, ad Andrea quello di Ricinium in Dalmazia. Ma alla morte di Maometto ...
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MICHELE I e II Angelo Comneno, despoti di Epiro
Nicola Turchi
Caduta Costantinopoli in mano ai Latini della quarta crociata (1204), Michele I Angelo Comneno, figlio illegittimo del sebastocratore Giovanni [...] , principe di Acaia, e a Manfredi re di Sicilia. Nel 1241 ereditò la signoria di suo zio Manuele despota di Tessalonica; da buon bizantino fu protettore munifico dei monasteri agioriti di Dochiarion e di San Paolo. La sua politica gli suscitò contro ...
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. Nome di alcuni sovrani del secondo regno bulgaro, fra il 1187 e il 1257; in quest'anno i discendenti diretti del fondatore, Ivan Asen I il Vecchio, si estinsero, ma il nome di Asen ricorre anche dopo, [...] con l'aiuto dei Russi, l'usurpatore, suo cugino Boril (1207-1218). Prese presto posizione fra i regni rivali di Tessalonica (Teodoro Comneno, 1222-1230), di Nicea (Giovanni III Vatatzes, 1222-1254) e l'impero latino di Costantinopoli. Alleato e ...
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Generale macedone, poi re di Macedonia. Figlio primogenito di Antipatro (v.), era nato verso l'anno 350 a. C., o poco prima del 355. Durante la spedizione di Alessandro rimase in Macedonia, presso il padre; [...] perdesse, l'anno di poi, a Isso, la partita e la vita. C. morì nell'anno 298-7, lasciando la moglie Tessalonica e i figli Filippo (che gli successe sul trono), Antipatro e Alessandro (v. macedonia).
Fonti: Diodoro Siculo, XVIII-XX; Giustino, XIII ...
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Con questo nome si designano i seguali di una dottrina mistica, praticata specialmente dai monaci Atonili, che nella metà del sec. XIV provocò aspre controversie e agitazioni nell'impero bizantino.
Gli [...] trionfo contro gli attacchi di Barlaam Calabro, di Niceforo Gregora, di Gregorio Acindino, da Gregorio Palama, arcivescovo di Tessalonica, nel sinodo delle Blacherne del 1351: tanto che gli esicasti sono detti anche palamiti. Nella controversia s ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] il 29 settembre ed il 2 ott. 1206, ed il metropolita greco di Atene, Michele Acominato, che egli incontrò a Tessalonica. Indubbiamente l'atteggiamento di B. in questi colloqui fu particolarmente conciliante, ed egli si mostrò disposto alle più ampie ...
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Così si chiamava un ufficiale spartano, messo a capo di un presidio per una data zona del territorio dei perieci, come era il Κυϑηροδίκης, cioè colui che regolava le cose dell'isola di Citera. Si chiamavano [...] 'armosta di Sinope. Armosti eran chiamati alcuni ufficiali tebani posti in Arcadia al tempo dell'invasione tebana nel Peloponneso. A Tessalonica nel sec. III a. C. compaiono armosti accanto all'ύπεπιστάτης; ma nulla si sa della loro sfera d'azione ...
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GIUSEPPE l'Innografo
Silvio Giuseppe Mercati
Nato in Sicilia circa l'anno 816, si sottrasse alle incursioni dei Saraceni riparando nel Peloponneso con la famiglia, che presto abbandonò per entrare in [...] contiene anche gli uffici di tutti i giorni, i cui canoni sono dovuti appunto a G., e non a S. Giuseppe di Tessalonica (morto il 15 aprile 832), fratello di S. Teodoro Studita.
Ediz.: I Canoni oltre che nei libri liturgici, in Migne, Patrol. Graeca ...
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Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] doni santi nella lingua liturgica greca. L'antidoro è un "sacramentale", non un sacramento, e indica la partecipazione soltanto indiretta al sacrificio compiuto.
Bibl.: Simeone di Tessalonica, De sacra liturgia, in Migne, Patrologia Graeca, CLV. ...
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tessalonicese
tessalonicése agg. e s. m. e f. [dal lat. Thessalonicensis]. – Di Tessalònica (gr. Θεσσαλονίκη, lat. Thessalonīca), abitante di Tessalonica, la città della Grecia antica che in età medievale assunse il nome di Salonicco: il regno...
centaurico
centàurico agg. [dal lat. centaurĭcus, gr. κενταυρικός] (pl. m. -ci), letter. – Di centauro, che ha la natura o le forme del centauro; moneta c. di Tessalonica (D’Annunzio), che ha impressa la figura di un centauro.