Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] collageno. In base ai risultati di controlli chimici si ritiene che tali rapporti siano diversi a seconda dei tessuti e vadano dalla semplice penetrazione delle molecole nelle zone porose fino ai legami chimici con stabile connessione dei mucoprotidi ...
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In medicina nucleare, tecnica istologica basata sull’impressione da parte di isotopi radioattivi (previamente introdotti nell’organismo o in colture di tessuti o cellule) di un’emulsione fotografica posta [...] a contatto dei preparati istologici allestiti con parti di quell’organismo o con materiale di quelle colture ...
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In medicina, via di somministrazione (di farmaci ecc.) diversa dalla via gastrointestinale; in senso più restrittivo, introduzione di sostanze medicamentose nei tessuti profondi per mezzo di iniezioni, [...] fleboclisi, innesti ecc. La somministrazione di sostanze per via p. presenta diversi vantaggi, che consistono principalmente nella possibilità di regolare con maggior precisione la posologia e di raggiungere ...
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Materiale fuoriuscito dai capillari, che nel corso dei processi infiammatori si raccoglie negli interstizi, sulla superficie e nelle cavità sierose dei tessuti alterati. È costituito da una parte liquida [...] (derivante dal plasma sanguigno) e di una parte corpuscolata (globuli bianchi, emazie e cellule mesenchimali, provenienti dal tessuto infiammato). In base alla composizione l’e. può essere: sieroso (fluido, povero di elementi corpuscolati); fibrinoso ...
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Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] in vicinanza dell'antigene, e quindi del macrofago stesso. Da ciò consegue che gli antigeni rimangono liberi nel sangue o nei tessuti e possono evidentemente venire a contatto e quindi fissarsi sia con i recettori delle cellule T sia con quelli delle ...
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Operazione intesa a impedire, in vario modo e per un tempo più o meno lungo, la decomposizione degli organi e dei tessuti, così da conservare l’aspetto di una salma o i caratteri particolari di organi [...] che si vogliono preservare a scopo di studio e di dimostrazione.
L’i. fu praticata largamente nell’antico Egitto, dove era eseguita con l’impiego di sostanze balsamiche. Le mummie, però, devono la loro ...
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Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e specialmente nei frutti. Per estensione, nome di liquidi diversi secreti da tessuti animali o in essi contenuti. agraria In arboricoltura, [...] s. d’agosto o secondo s. è il rivegetare di alberi che ha luogo talora alla fine dell’estate o in autunno; lo stesso che soprafrondescenza. alimentazione S. di frutta Il prodotto fermentescibile ma non ...
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REUMATISMI e PSEUDOREUMATISMI (XXIX, p. 172)
Flaviano MAGRASSI
Lo sviluppo attuale degli studî eziologici, clinici ed anatomo-patologici ha portato ad affermare sempre più decisamente la identificazione [...] ; dal punto di vista anatomo-patologico, la malattia reumatica è infatti caratterizzata da primitive e sistematiche alterazioni del tessuto connettivo, che culminano nella formazione di un granuloma, che è tipico dell'infezione: il nodulo di Aschoff ...
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somatomedina Nome generico di sostanze peptidiche a basso peso molecolare (secrete principalmente dall’ipofisi e dal fegato, ma anche da altri organi e tessuti) che hanno la capacità di mediare l’azione [...] La s. C, la cui sintesi è direttamente regolata dal GH, interagisce con specifici recettori delle cellule bersaglio: se esse appartengono a tessuti extra-scheletrici subiscono un’attivazione del metabolismo e della sintesi di DNA; se appartengono al ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] di diverse forme patologiche del sistema nervoso, come il morbo di Parkinson; ma la vitalità che le cellule prelevate dai tessuti fetali possono trasmettere ad altre cellule adulte e invecchiate ha un'efficacia compresa tra il terzo e il sesto mese ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...
tessimento
tessiménto s. m. [der. di tessere]. – 1. Forma rara per tessitura. 2. Termine con cui nella lavorazione tessile si indica talora la trama. Piano di t., nel telaio per tessere, il piano formato dai fili di trama e d’ordito durante...