panosteite
Infiammazione che interessa tutti i tessuti che formano l’osso (midollo, tessutoosseo e periostio). La p. deriva di solito dalla propagazione nel periostio di un processo osteomielitico. [...] La sintomatologia consiste essenzialmente in dolori ossei e febbre. La terapia è antibiotica e in alcuni casi chirurgica. ...
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periostite
Infiammazione acuta o cronica a carico del periostio, di origine prevalentemente infettiva, ma anche traumatica, tossica o di altra natura e quasi sempre coesistente con una osteite: p. batterica, [...] emorragica, luetica; p. ossificante, in cui lo strato interno del periostio produce tessutoosseo. ...
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dentina
Uno dei tessuti duri del dente (e dei dentelli cutanei); è situata sotto lo smalto e il cemento e costituisce le pareti della camera della polpa e dei canali radicolari. È una varietà di tessuto [...] osseo; è pure detta avorio o sostanza eburnea. ...
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metafisi
Ciascuna delle parti estreme della diafisi nelle ossa lunghe, che si continua con l’epifisi. Sono costituite da un nucleo di tessutoosseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto. ...
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meningiomatosi
Tipo di meningioma caratterizzato dall’aspetto macroscopico di massa diffusa, villosa o nodulare, che si accresce senza provocare alterazioni reattive del tessutoosseo con cui è in contatto [...] (teca cranica) ...
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ibandronico, acido
Farmaco appartenente alla classe dei bifosfonati, usato nell’osteoporosi. Agisce inibendo l’azione degli osteoclasti, cioè impedendo la distruzione di tessutoosseo, spec. nelle donne [...] in menopausa ...
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Tessuto embrionale con funzione di sostegno, trofica e formativa. Il m. è chiamato tessuto connettivo embrionale; da esso derivano tutti i tipi di connettivo presenti nell’adulto e le sue cellule, nel [...] muscolare). Mesenchimoma Tumore complesso derivante dal primitivo m., costituito da vari tessuti (fibroso, adiposo, mixomatoso, osseo); di origine disontogenetica, è caratterizzato da una notevole potenzialità evolutiva e può avere comportamento ...
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TESSUTO
Giuseppe LEVI
Enrico CARANO
. Biologia. - Per i tessuti in genere v. istologia.
Coltura dei tessuti.
Si dice coltura o coltivazione dei tessuti, o anche coltura di cellule (v. cellula) il [...] derivano tipiche trabecole di osso e queste s'accrescono per qualche tempo (fig. 17); però la differenziazione in tessuto cartilagineo o osseo si ha solamente in seno al frammento originario, mai nella zona di migrazione.
Vasi e cellule del sangue ...
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Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti [...] di una parte corpuscolata, che si forma in particolari tessuti (tessuti emopoietici), e di una parte liquida, il plasma, che specifica verso gli antigeni. Il microambiente del midollo osseo consente i processi di differenziazione e produzione delle ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] sia dagli elementi neuroectodermici, costituenti tipici del tessuto nervoso, sia dagli elementi costitutivi di organi in ematomi che si formano nello spazio extradurale, fra teca ossea e dura madre, possono determinare una compressione acuta sul ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...