Il cranio, scheletro cefalico o della testa, è un apparato scheletrico nel quale si possono distinguere il nevrocranio, o cranio cerebrale, e lo splancnocranio, o cranio viscerale. Il nevrocranio è in [...] e parallele, qualunque sia la sua forma sul piano orizzontale e qualunque sia il tipo di altezza. Allorquando lo sviluppo del tessutoosseo non è stato normale, per qualche alterazione morbosa che il più delle volte è la rachitide, si ha spesso una ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] gengive e si estendono poi alle mucose, ai muscoli, alla pelle, e lesioni del tessutoosseo (alterazioni e caduta dei denti, fragilità ossea, gonfiore delle articolazioni). A questa sintomatologia, nei casi gravi, consegue astenia, cachessia, morte ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] interosseo fibrocartilagineo. Si ha la sincondrosi quando in due ossa che derivano da una cartilagine comune (base del cranio) il tessutoosseo non invade tutta la cartilagine, ma ne lascia un tratto teso fra un osso e l'altro Nelle ossa che hanno ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] unita alle epifisi per mezzo delle cosiddette cartilagini epifisarie, in secondo tempo avviene l'unione con tessutoosseo. Tutte le ossa in rapporto con articolazioni presentano superficie articolari rivestite da cartilagini articolari. Specialmente ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] inibisce la crescita del ratto, effetto che è neutralizzato dall'ormone di crescenza; ritarda la formazione del tessutoosseo; provoca aumento delle frazioni β e γ delle globuline plasmatiche mediante l'influenza involutiva che esercita sul timo ...
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Con il termine generale citochine si intendono dei mediatori polipeptidici non antigene-specifici che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi [...] a livello dell'endotelio vascolare un programma genetico proinfiammatorio e protrombotico. Le cellule del tessutoosseo, cartilagineo, della sinovia e dei tessuti connettivi in generale costituiscono un bersaglio importante dell'azione di IL-1. In ...
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FOSFORO
Carlo SANDONNINI
Alberico BENEDICENTI
Elemento con simbolo P, peso atomico 31.02, numero d'ordine 15.
L'alchimista H. Brand di Amburgo nel 1669, distillando a gran fuoco dell'urina in una storta [...] primo che piccolissime dosi di fosforo giallo, lungamente protratte, favoriscono nei giovani animali la formazione del tessutoosseo compatto che si sostituisce alla sostanza spugnosa, dove s'origina dalla cartilagine. Questi effetti suggerirono l ...
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(III, p. 580; App. I, p. 127; II, I, p. 209; IV, I, p. 137)
Sistemi di verifica sempre più attendibili, grazie alla messa a punto di tecniche di laboratorio e metodologie statistiche raffinate, hanno permesso [...] binding protein). Questa proteina sierica trasporta in circolo la vitamina D3 indispensabile per regolare il metabolismo fosfo-calcico (tessutoosseo). La sua forma Gc2, funzionalmente più attiva, si distribuisce secondo un cline sud-nord; alle alte ...
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Per ascesso s'intende una raccolta di pus nei tessuti del nostro organismo, i quali si dissociano (donde il nome) nella loro compagine, in modo da circoscrivere una cavità dove si raccoglie l'essudato [...] essere quindi costituita dalla cute, dal cellulare grassoso sottocutaneo, dal tessuto muscolare, dal periostio, dal tessutoosseo, da qualsiasi organo o viscere del corpo. Qualunque sia però il tessuto od organo, esso, nel tratto che sta in immediato ...
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RIGENERAZIONE
Pasquale Pasquini
. Biologia (XXIX, p. 322). - Definito, nella voce citata, il fenomeno, si esamina qui il problema dell'origine dei tessuti, delle modalità e delle condizioni di accrescimento [...] (M. Abeloos). In favore di questa ipotesi starebbero anche recenti (1946) risultati sperimentali ottenuti con trapianti di tessutoosseo, (G. Levander). A questi casi di metaplasia (R. Virchov, 1884) nella rigenerazione, cioè di neoformazione di ...
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osseo
òsseo agg. [dal lat. osseus, der. di os ossis «osso»]. – 1. a. Di osso, dell’osso: sostanza o.; le parti o. del corpo, prominenza o.; tessuto o., tessuto che costituisce la porzione di gran lunga prevalente delle ossa dei vertebrati,...
osso
òsso s. m. [lat. ŏs ŏssis] (pl. -i; in senso proprio e con valore collettivo, le òssa). – 1. a. Ciascuno degli elementi, duri, resistenti, di colore biancastro, formati di un particolare tessuto connettivo differenziato (tessuto osseo),...