Biologo, nato a Napoli il 19 setternbre 1885. Laureato in scienze naturali a Napoli nel 1908; libero docente in anatomia comparata nel 1914. Professore di zoologia e anatomia nel 1924, ha insegnato a Siena [...] cui cattedra è succeduto, egli si è affermato come uno dei più valenti biologi italiani.
Le sue ricerche riguardano il tessuto insulare del pancreas dei Cheloni e dei Petromizonti, l'effetto della tiroide sullo sviluppo dei girini di rana e degli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Levi
Andrea Grignolio
Giuseppe Levi, fra i grandi studiosi del sistema nervoso della prima metà del Novecento, fu pioniere delle colture in vitro dei tessuti, e svolse ricerche fondamentali [...] , poi sviluppata da Margaret e Warren H. Lewis e da Alexis Carrel, si gettò con impeto, primo in Italia, nella coltivazione di tessuti in vitro. Un campo di studi che più di ogni altro rese noto Levi, che ne divenne abile maestro per studiare gli ...
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COTRONEI, Giulio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 19 sett. 1885 da Giuseppe, medico e chirurgo, e da Giulia Martorano. Si laureò in scienze naturali a Napoli nel 1910, dopo aver dato inizio [...] d. Lincei, cl. di sc. fis. mat. e nat., s. 5, XXIX (1920), 1, pp. 387-391; Sull'influenza della nutrizione con tessuti iodati d'Invertebrati sulle larve di Bufo vulgaris, ibid., XXX (1921), 2, pp. 149-151; Nuove ricerche sperimentali sullo sviluppo e ...
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Phylum di invertebrati marini acelomati a simmetria bilaterale, ritenuti da alcuni autori una classe o un ordine di Turbellari. Studi della metà degli anni 1980 avvicinano gli G. ai Platelminti, con cui [...] epitelio flagellato, in cui ogni cellula è dotata di un ciglio. Nella porzione anteriore del corpo si trovano il tessuto nervoso e un apparato sensoriale costituito da lunghe ciglia rigide. La bocca è aperta ventralmente, in posizione arretrata; nei ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] anche piante cellulari), nelle quali ultime il nesso tra le cellule è di tipo coloniale. Le cellule di un vero tessuto hanno lamella mediana, porocanali e plasmodesmi, che stabiliscono tra esse una rete di comunicazioni, mediante la quale si realizza ...
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proteoma
Mauro Capocci
Termine derivato dalla fusione delle due parole ‘proteina’ e ‘genoma’, che sta a indicare l’insieme di tutte le proteine espresse dal genoma di un organismo. Diversamente dal [...] intero organismo, inoltre, sono presenti molti tipi cellulari diversi, ognuno caratterizzato da un peculiare proteoma, a seconda del tessuto di appartenenza. Le proteine, inoltre, sono in numero superiore ai geni, a causa dei numerosi meccanismi che ...
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mitogeno
Fattore di crescita, ossia segnale extracellulare capace di indurre la duplicazione e la proliferazione cellulare. I mitogeni svolgono un ruolo fondamentale durante il processo di sviluppo embrionale [...] , processi durante i quali le cellule ‘impazziscono’ e iniziano prima a replicarsi indiscriminatamente e poi a invadere i tessuti vicini. Nel processo che porta alla formazione di metastasi si assiste a una serie di eventi indipendenti, ma collegati ...
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Nome comune di diversi Nematodi Spiruridi della superfamiglia Filarioidei; vermi sottili, allungati, filiformi, di dimensioni varie (fino a parecchi centimetri di lunghezza). Hanno bocca terminale priva [...] Tabanidi ecc. Le larve ( microfilarie), spesso microscopiche, si trovano nel sangue o in vari tessuti; risiedono da adulti nel tessuto connettivo, nelle sierose o nel sistema emolinfatico, determinando la malattia nota come filariosi, rarissima in ...
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(o nevrite) Denominazione comune a molte malattie dei nervi, cranici o periferici, di natura infiammatoria (n. interstiziali) o degenerativa (n. parenchimatose), che determinano la diminuzione o la perdita [...] sensitivi consistono in parestesie o sensazioni di ‘arto fantasma’, quelli da soppressione della funzione determinano invece anestesia.
In istologia normale, prolungamento nervoso del neurone, chiamato anche cilindrasse o assone (➔ nervoso, tessuto). ...
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filamento intermedio
Stefania Azzolini
Fibra del citoscheletro di 10 nm di diametro, probabilmente presente soltanto nelle cellule degli organismi pluricellulari. L’organizzazione dei filamenti intermedi, [...] tumori maligni della mammella, per es., contengono cheratina e ciò fa supporre che queste cellule tumorali si originino da tessuto epiteliale e non mesenchimale. È noto, infine, che le principali malattie degenerative della pelle, dei muscoli e dei ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...