Sostanza dotata di proprietà elastiche, di varia origine e natura.
Botanica
Essudato incolore o bruno, derivante dall’alterazione di cellule dei tessuti corticali o dell’alburno, che si forma a causa [...] il 35% circa del mercato globale di elastomeri sintetici.
Medicina
In patologia, nodulo profondo della pelle, o di altri tessuti, che evolve verso il rammollimento e l’ulcerazione, dando esito a una sostanza di aspetto gommoso. La forma più nota ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] e 24), i più comuni dei quali sono quelli a 16 e 18 atomi di carbonio. I l. vengono immagazzinati nel tessuto adiposo sotto forma di trigliceridi, che sono idrolizzati dalle lipasi producendo una molecola di glicerolo e 3 di acidi grassi per molecola ...
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Nella tecnica di estrazione dei minerali è così denominato il materiale comprendente pezzi di minerale utile mescolato con la ganga.
Nelle costruzioni stradali, m. granulometrico, miscela di terre sabbiose [...] si addensi facilmente sotto l’azione dei mezzi di costipamento.
Nell’industria tessile il termine designa il filato o il tessuto ottenuto partendo da mischie di fibre diverse. La combinazione di fibre diverse fa sì che vengano a sommarsi i vantaggi ...
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Macchina per cucire tessuti o fogli. Le prime c. per tessuti videro la luce nella seconda metà del 18° sec.; si trattò di più o meno rudimentali dispositivi con i quali si cercava di effettuare meccanicamente [...] è quella dell’inglese T. Saint, realizzata nel 1790.
Gli organi fondamentali della c. per tessuti sono l’ago e il dispositivo di trasporto del tessuto, insieme ai meccanismi che realizzano i movimenti loro assegnati. L’ago ha la cruna vicino alla ...
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Organo fondamentale delle piante, di solito in forma di lamina e di colore verde, che ha soprattutto la funzione di organizzare il carbonio e di eliminare, attraverso la traspirazione, l’acqua in eccesso. [...] epidermidi, che però sono uguali per tutti i caratteri (numero di stomi ecc.), al disotto di ognuna delle epidermidi un tessuto a palizzata, e al centro uno spugnoso. Nelle f. cilindriche e prismatiche, il mesofillo è omogeneo, formato cioè da una ...
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spugna Scheletro disseccato di alcuni animali marini appartenenti al tipo dei Poriferi (➔), costituito da un intreccio di finissime fibre di una sostanza cornea e molto elastica. Per la loro porosità le [...] che, come la spugna, presenta una massa non compatta, leggera e cedevole.
In botanica, tessuto spugnoso (o lacunoso) delle foglie, tessuto parenchimatico con ampi spazi aeriferi tra cellula e cellula, adibito agli scambi gassosi (➔ foglia). ...
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Alimentazione
Prodotto dietetico, pronto per l’uso e confezionato in forma sterile in recipienti ermeticamente chiusi, caratterizzato da una consistenza omogenea o dalla riduzione in particelle e granuli [...] da stimolare la masticazione: commercialmente costituiscono il tipo contrassegnato con il termine junior.
Biologia
Preparazione di tessuto o di cellule costituito da una sospensione di nuclei, mitocondri, microsomi, organuli subcellulari e frammenti ...
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astronomia G. del Sole Caratteristico aspetto della fotosfera, su cui appare una moltitudine di macchiette brillanti, in continuo movimento e agitazione (granuli) che coprono l’intera superficie solare [...] le prime fasi del processo di cicatrizzazione; per l’abbondanza di g. nel tessuto connettivo giovane neoformato, quest’ultimo prende il nome di tessuto di granulazione.
Tecnica
Processo con il quale si riduce un materiale in particelle. Più ...
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Falda compatta, dello spessore di qualche millimetro, costituita da fibre di lana con o senza peli animali (di conigli, castori, lontre ecc.), o da rigenerati di lana o di cotone, fabbricata senza filatura, [...] . È usato in molte industrie: cappelleria, sartotecnica, selleria, tappezzeria o nella fabbricazione della carta.
Nelle costruzioni navali, strato di tessuto, fitto e catramato, disposto tra lo scafo e la fodera di rame o di zinco a coprire la parte ...
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Sostanza adoperata per conferire ai tessuti (di norma a quelli di fibre vegetali) caratteristiche che ne migliorino l’aspetto o il tatto, o particolari proprietà. Gli a. usati sono moltissimi. Per ispessire [...] colle, gelatine, albumine ecc.; per ammorbidirli si usano glicerina, oli vegetali e minerali e cere. Per aumentare il peso dei tessuti, questi sono apprettati con sali, specialmente di bario. A questi sali, specie al cloruro di calcio, si fa ricorso ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...