statmocinesi In citologia, arresto della mitosi, per effetto di agenti esterni (bassa tempertura) o di sostanze chimiche (colchicina), con cui sperimentalmente si induce la poliploidia. Indice statmocinetico [...] In ematologia, la percentuale delle cellule in mitosi rilevata in un frammento di tessuto emopoietico esposto in coltura all’azione della colchicina, al fine di valutarne la potenzialità proliferativa. ...
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Si dice di struttura o ente che ha forma di rete o di reticolo.
Biologia
Teoria della costituzione reticolare del citoplasma
Teoria sostenuta da W. Flemming (1843-1906), secondo la quale il citoplasma [...] formato da un intreccio di fibrille costituenti un reticolo, contenente acqua e sali disciolti.
Tessuto reticolare
Tessuto connettivo (detto anche tessuto a graticciata) presente in molti organi di natura e conformazione diversa, di cui costituisce ...
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(App. IV, I, p. 280)
Gli studi condotti nell'ultimo decennio sul metabolismo energetico cellulare degli organismi viventi hanno portato alla delucidazione delle relazioni esistenti tra i differenti cicli [...] ÷200 volte durante il lavoro muscolare. Poiché la concentrazione di ATP nel muscolo a riposo è di circa 5 μmoli/g di tessuto umido, sufficiente cioè a garantire la massima attività contrattile solamente per circa 0,5 secondi, l'aumento del consumo di ...
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Paratiroide
Patrizia Vernole
Red.
Le paratiroidi (v. cap. Collo, Tiroide e paratiroidi) sono ghiandole endocrine che con il loro secreto, il paratormone, intervengono nella regolazione del metabolismo [...] di recettori comuni per il paratormone e la proteina PTHRP. Quest'ultima sembra implicata nello sviluppo normale del tessuto osseo e, a livello patologico, nelle capacità di diverse cellule tumorali, di formare metastasi ossee; essa svolge inoltre ...
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In biologia, si dice di cellula indifferenziata che può agire da precursore di un clone di cellule differenziate, ma che mantiene la capacità di autorinnovarsi per produrre altre cellule s. identiche.
Cellule [...] anni Novanta, quando si è iniziata a intravedere la possibilità di utilizzarle per curare malattie che comportano una degenerazione dei tessuti. L'idea è emersa con chiarezza per la prima volta nel 1992, quando B. Reynolds e S. Weiss, due ricercatori ...
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In biologia, il rivestimento che diversi animali costruiscono e che serve loro di abitazione e di protezione: per es., l’a. conico che le larve delle Friganee si fanno cementando pietruzze ecc.
Botanica
L' [...] a. midollare, detto anche zona perimidollare, è il tessuto che nella struttura primaria del fusto di alcune Dicotiledoni è situato alla periferia del midollo contenente gli elementi vascolari (protoxilema). ...
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(o isozima) Enzima dotato della stessa attività catalitica di altri, pur differendone per struttura e provenienza genetica (detto anche isoforma). Poiché la funzione è assolta dal sito attivo, la molteplicità [...] enzimatica consente l’adattamento alle necessità della regolazione metabolica o ai bisogni differenziati di un tessuto. Tra i più diffusi i., aldolasi, fosfatasi e latticodeidrogenasi. ...
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Termine proposto (1891) da W. Waldeyer-Hartz per indicare complessivamente la cellula nervosa e i suoi prolungamenti. S. Ramón y Cajal adottò questo termine ed elaborò una teoria sull’origine e il funzionamento [...] della cellula nervosa, che va sotto il nome di teoria del n. (➔ nervoso, tessuto; neuropatologia). ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] .).
Un capitolo interessante dell’embriogenesi si è aperto con lo sviluppo delle tecniche di coltura in vitro di cellule e tessuti. Esse possono venir utilizzate per la propagazione massiva e la produzione di un grandissimo numero di piante: data la ...
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Denominazione di sostanze proteiche (dette anche scleroproteine o albumine tegumentali) di aspetto simile all’albumina presenti negli organismi animali, nei quali hanno funzioni di sostegno e di protezione. [...] Sono insolubili in acqua, in soluzioni di sali neutri e in solventi organici. Sono a. il collageno del tessuto fibroso connettivo; la condrina e l’osseina delle cartilagini e delle ossa; le cheratine, molto ricche di zolfo, dell’epidermide, delle ...
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tessuto
s. m. [part. pass. di tessere]. – 1. Manufatto costituito da un insieme di fili, ricavati da fibre tessili, intrecciati fra loro mediante l’opera di tessitura secondo un determinato ordine, e cioè intrecciando un filo con sé stesso...
tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, il lino; t. una tovaglia, una coperta;...